1.
Querido Adriano Leite Ribeiro (querido ‘sta fava),
ti comunico che hai rotto. Ti comunico che il sogno dickensiano delle Great Expectations pachidermiche è finito. Appena ti diamo un poco di credito, ci deludi. È tutto quello che ho da dirti, sei un peso per questa Inter. Letteralmente.
Senza rancore. Ora te ne puoi andare.
2.
Caro Massimo,
ora lo puoi vendere. Ho pensato che volessimo fare cassa, facendolo giocare a tutti i costi ed ero d’accordo, fino a un certo punto. Business is business, cumenda docet. Ma onestamente, con tutti i soldi inutili spesi in questi anni puoi permetterti un ultimo sforzo. E se l’ultimo sforzo è rinunciare a fare cassa con questo aborto di professionista, ben venga. È tutto quello che ho da dirti. È ora di tirare fuori le palle da cumenda a nome nostro.
Grazie.
P.S.
Avevo pensato al licenziamento per giusta causa, ma l’illuminante Sarasa dice: