Bauscia Cafè

Le pagelle di Inter-Anorthosis

AdrianoToldo 6,5 – Pronti via, si scalda le mani con una punizione di Dellas. Poi ordinaria amministrazione, ma la difesa con lui alle spalle è tranquilla. Regala un brivido con un’uscita spericolata su Hawar. Comunque, nonostante le 37 primavere, Toldone c’è.
Maicon 7 – Non finisce mai di sorprendere. L’assist per Adriano è un incredibile mix di sapienza tattica e capacità tecnica. Altri terzini in passato sono stati così determinanti, ma loro perdevano tempo a dribblare gli avversari. Lui li travolge.
Cordoba 6 – Solita tranquillità in difesa, dove non patisce minimamente i 30 centimetri di differenza con Sosin. Con Mourinho per la prima volta in carriera intravede la linea di centrocampo e, quando può, non disdegna di scavalcarla.
Chivu 6 – Serata tranquilla. Gli attaccanti ciprioti non creano ansie, e lui non si complica la vita. Ottima la gestione della linea difensiva.
Zanetti 6,5 – Non inizia bene, poi esce alla distanza. Dopo più di 600 partite sempre sugli stessi livelli iniziano a mancare le parole.
Cambiasso 6,5 – E’ un piacere vederlo giocare. I ciprioti difficilmente arrivano dalle sue parti, e ancora più difficilmente lo superano. L’infortunio fa preoccupare molti, ma non dovrebbe essere niente di grave.
Stankovic 6,5 – Su alti livelli per tutta la partita, a differenza di Roma. Ordinato in fase difensiva, veloce nel far girare la palla, perfettamente sincronizzato con i movimenti di Muntari. Ottimi segnali.
Muntari 6,5 – Mezzala, mezzapunta, mezzo centrocampista e mezzo esterno: in totale fa due. Se questi sono i livelli ai quali dobbiamo abituarci, il futuro non è niente male.
Mancini 5,5 – Di stima. E’ un corpo estraneo: zero cross, zero spunti, zero pericoli, inesistente il feeling con Ibrahimovic visto nelle prime partite. Sbaglia un aggancio solo davanti al portiere. Su punizioni e calci d’angolo meglio stendere un pietosissimo velo.
Adriano 6,5 – Arruffone quando non ha lo spazio per partire palla al piede, ma quando lo trova lascia intravedere sprazzi dell’Adriano che fu. Impreciso alla conclusione, perfetto senza palla (chi l’avrebbe mai detto?). La torsione sul gol è roba da palati finissimi. Dicono di lui: “Alla sua età e con il suo fisico, se dorme e beve acqua può fare grandi cose”. 18 gol in Champions, mai nessuno come lui.
Ibrahimovic 7 – Un’iradiddio. La palla fra i suoi piedi è come in cassafore, fa sempre la cosa migliore e la fa con una classe da stropicciarsi gli occhi. Imperdonabile l’errore a tu per tu con Beqaj, ma se fa una stagione intera così…chissà.
Quaresma 6+ – Stavolta entra di più nel vivo del gioco. La trivela non manca mai e sbaglia uno stop solo davanti al portiere, come Mancini. Di più, rispetto al brasiliano, mette dentro un paio di cross e batte decentemente un calcio d’angolo.
Cruz sv – Pochi minuti, spedisce fuori di un niente la palla che potrebbe chiudere la partita. Tatticamente perfetto, come al solito.
Burdisso sv – Non giocava a centrocampo da Valencia, ma quello di mercoledì era un ruolo diverso. Semplice e pulito, cerca di mettersi in evidenza il meno possibile.
Mourinho 7 – Tiene alta la concentrazione con 8/11 della squadra di domenica, e non era facile. L’Inter sa quello che deve fare e lo fa dal primo all’ultimo minuto, con pochissime pause. Toldo titolare, dicono, è una delle classiche mosse con cui tiene in pugno lo spogliatoio e si fa amare dai giocatori. Avanti così.
Commenti (123)

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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