La prima di campionato finisce con un risultato così rotondo e meritato da lasciare molti dubbi sulla reale consistenza del Pescara. L’uno due di Sneijder e Milito tra il 17° e il 20° minuto del primo tempo ha messo in ginocchio i padroni di casa che non hanno avuto la forza e la capacità di modificare l’atteggiamento fatto di attese e veloci ripartenze.
Oh Benebene
– Il nuovo acquisto Gargano pressa, copre, chiude. Quasi perfetto come cerniera di chiusura davanti alla difesa grazie a una intensità e intelligenza che insieme non si vedevano da tempo in questa squadra, ci sarebbe qualche sbavatura in fase di impostazione ma la mole di lavoro è così tanta che qualche imprecisione gliela si può facilmente perdonare.
– Sneijder è il faro della squadra, è motivato e sereno tanto da aver pure ritrovato la fiducia nei compagni. L’olandese nervoso che si intestardiva nelle soluzioni personali è un vecchio ricordo.
– Andrea Ranocchia liberatosi del fantasma di Lucio è tornato a essere il promettente difensore per cui 2 anni fa l’Inter sacrificò il giovane Mattia Destro. Nessuna distrazione difensiva e sempre sicuro e bello da vedere con il pallone tra i piedi.
– Andrea Stramaccioni è alle prime armi e deve dimostrare ancora molto, nella rinascita di Sneijder e Ranocchia si vedono le sue qualità di motivatore.
Oh Malemale
– Troppi lanci lunghi dei difensori e troppi palloni persi nel primo tempo: sul risultato di 0-2 il pallone dovrebbe arrivare velocemente e con precisione sui piedi di Sneijder per provare a mettere uno degli attaccanti davanti al portiere. Non succede mai. E’ andata naturalmente meglio nella ripresa quando il pescara si è allungato e sono aumentati gli spazi.
– In conferenza stampa Antonio Cassano aveva detto di essere al 50% della condizione. Non mentiva.
– Non c’è ancora in rosa un vice Milito, Palacio è bravissimo e potrebbe sostituirlo ma sarebbe un adattato. Mancano 4 giorni alla fine del mercato, proviamo a concludere in bellezza.