Bauscia Cafè

F.C. Palle Mosce

Ho guardato la partita del volley, e visto che l’aspettavo dal ’96, dopo ero parecchio sconsolato.
Poi ho visto l’Inter, ho bevuto un grappino, e dopo ero parecchio incazzato.
Sono uscito, bevuto un digestivo e qualche gobbomilanista ha fatto delle battute spassosissime che però ho incassato con il mio inimitabile stile, sperando che domattina, cioè più o meno adesso, si sveglino freddi.
E adesso sono qua, e il bello di questi post è che non so davvero che cazzo scrivere, quindi vi beccate sti due deliri e state calmini che non è aria.
(apro una confezione di Oreo)
Vi dico già che quest’anno tiferò l’Inter e il suo allenatore. E lo difenderò oltre il lecito, lo farò col paraocchi. Dritto per dritto. E non perché mi piaccia il sig. Franco o per chissà quale motivo (no, nemmeno per la prole, vecchi maniaci): lo faccio solo ed esclusivamente perché mi sono rotto il cazzo. E passatemi il francesismo, tanto è notte e i bambini stanno a letto. Loro.
Il signor Franco è appena arrivato ed è l’ultimo dei colpevoli, e fotte sega dei moduli, di Perišić della preparazione e quant’altro.
C’è chi invece c’è da tempo, e mi riferisco per esempio all’anfibio depresso o a Ciribiribi Kodak, e anche al bloccodigranitoslovenochevuolegiocarelachampions. Ma si può tranquillamente estendere il discorso a chi volete voi eh, prendetene uno che vi sta sulle palle e buttatelo in mezzo. Tanto è uguale.
(fanno venire sete sti Oreo eh)
Tutta gente che ha finito le scuse, ometti senza palle e senza orgoglio che giocano a tirare sta corda che -francamente- ha rotto il cazzo. Gente alla quale abbiamo dato alibi, io per primo. Ce l’abbiamo messa tutta per giustificarli, davvero.
E il cambio di dirigenza, e gli allenatori, e sta la crisi, la fotosintesi clorofilliana. Ora basta.
Si può perdere, ok. Ma non così. Non con quell’atteggiamento da palle mosce. No. Nessuno è così scarso da produrre una simile pila di merda da digerire. Non venitemi a dire che è solo la prima giornata, perché vi spedisco a Nanchino.
È la prima giornata dell’ennesimo campionato.
È lo stesso atteggiamento ingiustificabile. Sono gli stessi alibi.
Era Mazzarri a farli giocare male, no era Mancini che col suo modo di fare…no: sono parecchio stronzi.
Talmente stronzi da avere la faccia di battere cassa in estate, nei tempi e nei modi che abbiamo visto. E hai voglia poi di accusare la stampa brutta e cattiva che vuole destabilizzare questo bell’ambientino di disagiati.
Ieri leggevo critiche sull’atteggiamento del Chievo che, udite udite, si difendeva contro l’Inter. Pazzesco eh? Poi arriveranno i complotti arbitrali e le solite menate: no, quest’anno non me ne frega un cazzo: n i e n t e s c u s e.
(patatine + Oreo, scusate)
Quest’anno niente giustificazioni, per nessuno. Per il capitano che giura amore, per il citofono sloveno con meno espressioni di Nicolas Cage, per nessuno. Giustificazioni solo per FDB. Lui può, l’ho deciso io.
Eh ma la preparazione, eh ma il FPF, eh ma i lunghi viaggi in aereo.
Eh.
Sticazzi. Sputate sangue che poi ne riparliamo.
Sputate sangue che poi, casomai, mi verrà voglia di trovare qualche giustificazione.
(ho sonno e sono parzialmente brillo, direi che ho sprecato anche troppo tempo per questi quattro debosciati)
 
W l’Inter, W Franco. W la ghigliottina.
 

Python

Sono il direttore artistico di Bauscia Cafè. Clandestino nella matrioska e astioso quanto basta. Quando parlo di Tango mi riferisco solo al pallone, del mio primo allenamento ricordo solo il rumore dei calci negli stinchi.
Odio Bauscia Cafè.

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