Bauscia Cafè

Supercoppa 2011

La certezza è una sola: giocare la Supercoppa Italiana a Pechino porta sfiga. Dopo la sconfitta per 2-1 patita con la Lazio due anni fa, ieri si è replicato. Alla fine stesso punteggio e stesso canovaccio. Nella prima mezz’ora si è vista infatti una buona Inter in grado di tenere in pugno il match e trovare il vantaggio grazie ad un gran calcio di punizione di Sneijder. L’olandese è stato tra i migliori insieme al solito Stankovic e ad un dinamicissimo Obi. Controllo del centrocampo acquisito grazie anche alla buona vena di Thiago Motta, bersaglio di numerosi falli da parte degli avversari. Rizzoli, come già successo in altra circostanza, non ha avuto il coraggio di prendere provvedimenti drastici. Gattuso infatti, già ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo in occasione del fallo su Obi dal quale è scaturito il calcio di punizione magistralmente trasformato da Wesley. Ma d’altra parte si sa, Rizzoli, come ci hanno fatto notare i commentatori, è arbitro che più che applicare il regolamento lo interpreta. Alla luce di ciò, il rimpianto più grande diventa la non designazione di Tagliavento, ma questa è un’altra storia. Le difficoltà sono poi emerse sul finire della prima frazione, quando i nostri avevano speso molto e la condizione fisica è venuta un po’ a mancare. L’azione conclusa con il palo di Ibra a qualche minuto dall’intervallo ne è la riprova.
L’inizio ripresa è stato pressoché equilibrato, con il Milan leggermente più aggressivo alla ricerca del pari, ma tutto sommato senza che i rossoneri riuscissero a creare grossi grattacapi alla nostra retroguardia. Il gol del provvisorio 1-1 di Ibra è giunto a seguito di un’azione abbastanza confusa, sulla quale pesa l’ombra di un fallo non rilevato dall’interpretatore di regolamenti. Il contraccolpo psicologico e l’ingresso in campo di Pato nelle file avversarie hanno avuto il loro peso creando un’po’ di scompiglio. Il gol del 2-1, scaturito da un lancio lungo dalle retrovie, è infatti principalmente figlio della disattenzione dei nostri  più che conseguenza di un problema tattico o di tenuta. A dimostrarlo è l’atteggiamento della squadra nel finale che, dopo l’ingresso in campo di Faraoni, Pazzini e Castaignos, ha ritrovato lucidità e la forza per riprendere in mano il pallino alla ricerca del pareggio.
Si parte quindi con una sconfitta, come successo due anni fa. In attesa del rientro dei reduci dalla Coppa America e di trovare al più presto la migliore condizione fisica, l’augurio è che la stagione finisca poi nello stesso modo.
Le pagelle:  Julio Cesar 6; Ranocchia 6, Samuel 6,5, Chivu 6; Stankovic 6,5 (Pazzini 5,5), Zanetti 6, Obi 6,5 (Castagnios 6), Motta 6; Alvarez 5,5 (Faraoni 6), Sneijder 6,5; Eto’o 5.

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