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Lecce-Inter, un solo obiettivo

Lecce-Inter è una partita da vecchia Inter.
Non siamo più pentacampioni d’Italia, non siamo più Campioni d’Europa, non siamo più i vincitori di tutto. Non faremo tre punti perchè le nostre maglie sono più belle, nè per il nostro meraviglioso nome. Stasera non siamo l’Internazionale, ma un gruppo di giocatori che vuole vincere la partita. Che deve vincere la partita.
Julio Cesar, Maicon, Samuel, Cambiasso, Thiago Motta e Sneijder non ci saranno, e insieme a loro non ce ne saranno molti altri. Ma quelli che saranno al loro posto dovranno bastare.
Nel solito 4231 stasera, al Via del Mare, davanti a Castellazzi in porta, in difesa dovrebbe esserci Santon a destra al posto di Maicon e Cordoba di fianco a Lucio, con Chivu a completare il reparto. Joel Obi farà compagnia a Zanetti in mezzo al campo, con Stankovic pronto a giocare una manciata di minuti. Davanti Coutinho, Pandev e Biabiany si giocano i due posti in linea con Eto’o e alle spalle di Milito.
Non è la nostra formazione migliore, non vi si avvicina neanche. E no, non sono neanche sicuro che sia più forte dell’11 del Lecce, nemmeno sulla carta. Non ho di queste certezze. Quello che so è che questi ragazzi sei mesi fa battevano tutto e tutti, alzando coppe a ripetizione, arrivando dove nessuno in Italia era mai arrivato. E so che lo hanno fatto loro, con i loro mezzi, con le loro capacità, con la loro testa soprattutto.
Oggi è il momento di cancellare quell’impresa. E’ il momento di fare un passo indietro, di dimenticare tutto, di far finta di non aver dimostrato niente  a nessuno. E’ il momento di tornare a lottare e di smetterla con le esibizioni.
Abbiamo una squadra intera fuori, una squadra intera che nelle migliori condizioni sarebbe in grado di fare molta, molta strada in Champions. Chi gioca stasera no. Chi gioca stasera forse non potrebbe neanche vincere il campionato, chissà. Ma non è questo che gli si chiede. Chi gioca stasera deve battere il Lecce. Conquistare tre punti: non importa come, non in porta grazie a chi, non importa con quale prestazione. Non c’è nessuno da convincere stasera: l’unica cosa che conta è vincere.
Perchè il campionato è ancora lungo, ma percorrerlo in salita potrebbe essere troppo faticoso.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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