Bauscia Cafè

In pellegrinaggio a Cordoba

E’ andata, non proprio come doveva andare, ma è andata. Non fosse perché martedì c’è una trasferta a Cipro, José dovrebbe prenotare un bel pellegrinaggio a Cordoba e accendere un cero di un Kg alla Madonna (quella vergine). Intendiamoci l’Inter ha corso e creato tanto, ma la fatica fatta in casa dell’ultima in campionato è difficilmente spiegabile alle mie oronarie.
Come sempre cominciamo dalle cose positive. Mario Balotelli, il migliore in campo, ha tenuto la fascia saltando l’uomo con un’autorità e una facilità quasi imbarazzante per un ragazzo della sua età. Si è accentrato quando poteva, ahimè mai abbastanza, ed è tornato a coprire a centrocampo. Manca solo il goal a suggellare una prestazione fantastica, meriterebbe di poter vedere più spesso lo spazio della porta.
Quaresma è finalmente riuscito a far vedere una discreta prestazione, sfortunato nell’occasione del palo, mette sui piedi di Vieira il pallone del raddoppio completamente alla cieca e una trivela finalmente azzeccata per poco non permette a Crespo di chiudere il conto. Fa tutti i movimenti giusti, ma manca ancora di velocità e ancora non riesce a saltare l’uomo, che in fondo è un po’ quello che si chiede a uno che gioca nel suo ruolo. Comunque in netto miglioramento, spero davvero che continui così perché mi seccherebbe dire che porto sulla maglia il numero di Coco invece che il suo.
Gli aspetti negativi ci sono e non da trascurare. Per quanto riguarda i giocatori stanno in un ManSini fuori dal gioco tanto quanto lo era stato Quaresma nelle gare passate e in un Ibra un po’ sottotono, che forse meriterebbe un po’ di riposo, insieme al Capitano.
Però è l’aspetto tattico quello che fatico a ingoiare del match di stasera. Per tutta la partita la squadra è rimasta divisa in due parti, difesa e attacco, senza riuscire a presidiare la zona mediana del campo, concedendo più del dovuto a una Reggina che, per quanto ci abbia messo il cuore e l’anima, di certo non rappresenta un avversario degno di questa Inter. I nostri avversari superavano il centrocampo in modo relativamente semplice, costringendo la difesa a un superlavoro che, di quando in quando può anche portare alle disattenzioni che sono state la causa del momentaneo pareggio.
Il 4-2-4 andava bene giusto quando si giocava a Kick Off sull’Amiga, ma il campionato Italiano si vince a centrocampo e sullo 0-2 forse dare alla squadra un maggiore equilibrio non sarebbe guastato. Ora capita che si sia vinto, nel recupero, con un goal su calcio piazzato di un centrale difensivo, un tiraccio di punta alla disperata (ma che stop da attaccante di razza ndL*******z).
Quando si vince va tutto bene, ma nulla mi toglie dalla testa che i problemi sono sempre gli stessi e che con un altro avversario non andremmo a dormire con il sorriso. Vedo almeno tre elementi che sui quali mi auguro che il Mou abbia da pensare:
1. Balotelli deve giocare di più
2. Ibra punta centrale con Crespo (o chi per lui) all’esterno non si può vedere
3. Last but not least, il chiaro scollamento tra il reparto offensivo e quello difensivo, il centrocampo deve avere un peso maggiore, l’assenza di Cambiasso e Muntari non può essere un’alibi
Commenti (234)

Fonz77

Milanese per nascita e per convinzione. Interista nel sangue da generazioni da parte di madre, mio padre ne sa talmente di calcio che crede che giochi ancora Mazzola... Sono il cümenda del blog, in carne e spocchia. Apostolo del culto José e sempiternamente vedovo dello Special One.

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