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Juventus-Milan, il derby dei veri cugini

Da quando il Milan è stato eliminato dalla Champions Galliani ha l’ossessione di occupare i titoli del mercoledì. Ieri, puntuale come un orologio senderosiano, Pellegatti ha fatto un’intervista a Shevchenko per Milan Channel, incentrata principalmente su Juve-Milan di domenica prossima.
Il succo del discorso di Sheva non poteva essere altrimenti, e riprende quello ossessivo di Galliani e Berlusconi nella settimana del derby d’Italia dominato dall’Inter: “Juve-Milan è la partita più importante e il vero derby d’Italia”. Inutile replicare a questa sciocchezza. I calciatori italiani si muovono a telecomando e mancano in senso pieno di quella minima cultura generale che dovrebbe consigliargli il silenzio, ogni tanto, per non evidenziare la manifesta stupidità.
La storia del calcio italiano non può essere sovvertita da questa ondata barbara di parvenu pallonari, saliti agli altari della cronaca penale in ogni scandalo che si rispetti (da Lentini a Meani, c’è sempre un file rouge et noir), il calcio italiano aveva 90 anni prima che Berlusconi acquistasse il Milan e in quei 90 anni la tradizione ha scritto pagine di leggenda indimenticabili.
tangashenckoDiverso è il discorso sulle tifoserie: tra Milan e Juventus è in atto un mutuo soccorso, accentuato dagli esiti della vicenda Calciopoli. Gli juventini non ci hanno messo molto ad amare i veri cugini milanisti, nonostante fosse evidente che il Milan non avesse pagato quanto doveva (ricordate quella famosa intervista fantasma di Moggi al Qn, immediatamente rimangiata?). In ogni caso ha ragione il nostro commentatore Sergio: Milan-Juventus negli ultimi 15 anni è sembrata di più un’amichevole nella quale il risultato è stato deciso a seconda delle convenienze del momento. Certo, è impossibile dimenticare l’arbitraggio di Tiziano Pieri a Torino. Ma nessuno di noi dimentica che ogni volta che l’Inter lottava per lo scudetto contro la Juventus, il Milan tranquillamente perdeva coi bianconeri.
Perché è lo stesso Pellegatti, forse per scaldare l’avvilito ambiente rossonero, a ricordarci costantemente che ogni volta che il Milan ha vinto a Torino poi ha vinto lo scudetto. Ma quante di queste volte ha lottato contro la Juventus per il tricolore? E cosa è successo quando il Milan non si giocava lo scudetto e se lo giocava l’Inter?
1996/97: Juventus-MIlan 0-0 (6-1 a Milano)
1997/98: Juventus-Milan 4-1 (1-1 a Milano)
2001/02: Juventus-Milan 1-0 (1-1 a Milano)
2002/03 Juventus-Milan 2-1 (vince il Milan 2-1 a Milano, quando la Juve è in calo e il Milan può arrivare secondo, finirà terzo)
2007/08: Juventus-Milan 3-2 (0-0 a Milano)
Un classico. Ogni volta che l’Inter lotta per lo scudetto contro la Juventus (e la Roma) e il Milan è tagliato fuori dalla lotta, ci sono sempre 3 punti regalati.Ma cosa è successo quando l’Inter e il Milan non lottavano per lo scudetto e la Juventus al contrario si?
2000/01: Juventus-Milan 3-0 (andata a Milano 2-2)
1999/00: Juventus-Milan 3-1 (al ritorno crollo della Juve che subisce la rimonta laziale: 2-0 Milan)
1994/95: Juventus-Milan 2-0 (andata 0-2 per la Juventus, agli albori del Patto Galliani-Giraudo)
E cosa è capitato, quando al contrario era il Milan a giocarsi lo scudetto, mentre la Juventus era tagliata fuori?
1998/99: Milan-Juventus 2-0 (1-1)
2003/04: Milan-Juventus 3-1 (andata 1-1)
Insomma: c’è una straordinaria costante. Ogni volta che la Juventus lotta per lo scudetto e il Milan è tagliato fuori, la Juventus si becca 4 dei 6 punti disponibili, come minimo, con una sola eccezione nel 2000 (peraltro la Juventus si prende metà della posta, mai concede di più). I risultati e l’andamento si invertono se a lottare è il Milan e non la Juventus. Strane coincidenze, vero?
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