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Belli de Roma: l’Inter Club che vince sempre il suo Scudetto

Carissimi Soci e Carissimi Amici,

anche quest’anno siamo riusciti a fare quello che ormai da sempre è diventato un impegno per noi essenziale, ossia dedicare il ricavato delle nostre trasferte per aiutare chi ha più bisogno di noi.

Eh sì, perché se c’è qualcuno dei nostri 770 iscritti che ancora non lo ha scoperto tutti TUTTI TUTTI i nostri ricavi vanno a sostenere cause di solidarietà come quelle della nostra Onlus Amici di Marco d’Andrea, a favore del Reparto di Oncoematologia del pediatrico Umberto I. E, quando possiamo, anche cause difficili come quelle che da due anni stiamo sostenendo nei paesi terremotati di Lazio e Marche.

E proprio nelle Marche ci si è presentata quest’anno la storia davvero unica di un Dottore di “frontiera” che cura bambini malati girando per i paesi sconquassati dal maledetto terremoto del centro Italia. Paesi ridotti in ginocchio dalla terra che ancora oggi non finisce mai di tremare e provoca danni e tanta tanta paura per chi è costretto a vivere in quelle zone.

Circa un anno fa riceviamo una telefonata da questo Dottore che ci dice:
“Ciao ragazzi, ho scoperto che voi siete un club fantastico e vi impegnate ad organizzare collette per sostenere cause difficili, e la mia è davvero difficile! Abbiamo gli asili e le scuole devastate, non c’è più un posto di ritrovo per i bambini e con tutte le nostre forze vogliamo regalargli un parco dove dimenticare il terremoto, ma partiamo da zero e senza nessun fondo da parte delle istituzioni. Ci potete dare una mano?” 

E’ inutile dire che noi interisti le sfide e le missioni impossibili ce le abbiamo nel DNA e i Bellideroma sono il non plus ultra dell’Interismo! è stato un attimo rispondergli:“certo Dottore la sua causa sarà anche la nostra causa!”

E’ stato un attimo rispondergli.
“Certo Dottore, la sua causa sarà anche la nostra causa!”

Oggi dopo circa sette mesi da quella telefonata e in silenzio come sempre facciamo, grazie anche al nostro piccolo ma fondamentale contributo il Parco giochi di Pieve Torina in provincia di Macerata è praticamente completato e siamo orgogliosi di raccontarvi questa storia attraverso le parole del Dottore che ci chiamò. Un uomo che come sempre succede in questi casi vive una vita da eroe moderno al di fuori dei riflettori e della notorietà, ma per entusiasmo, generosità e professionalità è uno di quegli Uomini e di quelle Donne che fanno davvero andare avanti questo stranissimo paese che è l’Italia.


Buongiorno Dottore, ci racconta cosa fa a Pieve Torina?
Buongiorno a tutti gli amici dell’Inter Club Belli de Roma! Prima di tutto mi presento, mi chiamo Salvatore Stasolla e faccio il pediatra nelle Marche da ormai 10 anni. Sono nato a Gravina di Puglia, mi sono specializzato a Bari e ho lavorato in Oncoematologia Pediatrica presso il Policlinico di Bari. Nel 2007 sono arrivato qui a fare il pediatra di famiglia a Pieve Torina, un paese devastato dal terremoto dell’ottobre 2016.

Come si vive oggi nel centro delle zone terremotate?
Forse non lo sapete perchè ormai non se ne parla più, ma qui viviamo sempre una situazione di emergenza, emergenza che ormai è diventata normalità. Il paese è semidistrutto e molto lentamente hanno iniziato a ricostruire. I disegni della ricostruzione ci sono, si vedono le casette di legno, si vede la gente un po’ più ottimista, però c’è la grossa problematica di aver perso la normalità.

Ma che vuol dire normalità?
Ciò che era normale fino a prima del terremoto non lo è stato più, tutto è cambiato: strade, uffici, scuole, il lavoro ma anche farsi un caffè con gli amici e andare al ristorante insieme, oggi queste sono tutte cose che stanno iniziando a tornare, ma quello che nelle nostre città come Bari e Roma è normalità qui ancora non esiste!

Come nasce l’idea del parco per i bambini?
Questo parco nasce quasi per gioco in un giorno in cui, parlando con un mio paziente e con le mamme in sala d’attesa, ci si chiedeva cosa si potesse fare per migliorare la vita in questo paese. Ci siamo resi conto che mancava un punto di aggregazione per la gente, un luogo dove le persone potessero portare i loro bambini. Bambini che con il terremoto avevano perso tutto: le loro camerette, le loro scuole, la loro quotidianità e le loro case che da un giorno all’altro erano diventate appartamenti d’albergo sulla costa. Così ho cominciato a chiamare un po’ di amici e a spargere la voce per mettere in piedi questo progetto. Pian pianino si sono avvicinate tante persone tra cui Alberto Ambrosino in rappresentanza dell’Inter Club Belli de Roma che fa parte ormai dei fondatori di questo gruppo. E poi amici di Firenze, di Roma…c’è un elenco lunghissimo di amici con cui si è lavorato e scherzato sulla nostra chat quotidianamente.

Una vera task force per un Parco Giochi?
Il progetto ormai è più ampio e non si limita solo al parco, già da qualche mese abbiamo messo in piedi altri progetti come regalare ai bambini colpiti dal terremoto vestitini, giocattoli. Abbiamo portato Babbo Natale tra i bambini con il supporto di Alberto e di Poste Italiane, in un evento che è piaciuto tantissimo. Abbiamo fatto insieme a tanti altri amici la festa di Babbo Natale con oltre 1000 regali distribuiti. Siamo andati nelle case di riposo a portare regali e un po’ di gioia anche ai nonni terremotati.

A che punto è la costruzione del parco giochi e quando ci sarà l’inaugurazione ufficiale?
Il parco di Pieve Torina consiste in un’ampia zona tutta piena di alberi, in cui è sorto un grande asilo bellissimo. E di fianco a questo asilo ci sarà una zona antitrauma con il parco dei bambini piccoli. Ad oggi il parco di Pieve Torina è quasi concluso e con i fondi che l’Inter Club Belli de Roma ha raccolto abbiamo già acquistato i tavoli per giocare e mangiare all’aperto. Con gli altri fondi completeremo il pavimento antitrauma. Come vedete ognuno si occupa di una cosa, e tutti insieme si va avanti.

Quale sarà il prossimo progetto che potremo sostenere?
Sull’onda di questo entusiasmo abbiamo tirato fuori un’altra bellissima idea: quella di fare un altro parco giochi in un altro paese devastato dal terremoto, Muccia. Insieme ai tanti amici che si sono uniti in questi mesi stiamo raccogliendo dei fondi, davvero molti soldi. La cosa stupenda è vedere che questa gente in Italia esiste, e persone come i Belli de Roma possono dare davvero una mano: basta soltanto unire le forze, tutto si può fare insieme! Questo ci insegna tanto, a volte siamo attratti solo dalle cose brutte che sentiamo in tv, ma delle cose belle non ne parla mai nessuno. Noi facciamo le cose solo per amore, perché a noi diverte fare queste cose, e quando si lavora così la giornata non è più di 24 ore ma diventa di 48.
In realtà la soddisfazione che ti fa fare queste cose non ha prezzo, non vale nessuno stipendio di nessun politico: noi speriamo che l’Inter Club Belli de Roma continui ad aiutarci anche sugli altri progetti, perché c’è da fare ancora tantissimo qui. Speriamo di finire prima dell’estate perché anche qui i bambini hanno perso tutto, considerando che il nostro gruppo resterà sempre unito per fare ancora tante belle cose.

Grazie Dottore della sua Umanità. Manda un saluto ai nostri iscritti?
Sono davvero felice di salutarvi tutti e di ringraziarvi per la vostra fantastica generosità, e sarei contentissimo di vedervi tutti all’inaugurazione del parco. Chiudo ricordando che tutti voi dei Belli de Roma e tutti noi siamo uniti da un unico intento: portare il sorriso ai bambini. Chiunque fa questo utilizza il proprio tempo bene.

Dottore ma la sa una cosa? Presi dal progetto mi sembrava davvero fuori luogo chiederglielo, ma a questo punto non posso esimermi dal farlo: ma lei per che squadra tifa?
Ma come, non ci sarebbe neanche da chiederlo. Forza Inter, forza Inter e mi raccomando sempre forza Inter! Ciao!


I danni del maledetto terremoto:

Il “nostro” Asilo con il Parco Giochi!

…e infine il nostro eroe senza macchia e senza paura sul suo destriero!

Grazie Doc, orgogliosi di essere tuoi amici!

Belli de Roma

Nella città più bella del mondo, tifosi della squadra più bella del mondo, potevamo mica essere brutti noi…

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