Bauscia Cafè

Monchengladbach, prima di sette fatiche

Un anno fa, ignari di quello che questi 365 giorni ci avrebbero portato in dote, ci si stava preparando a giocare contro un Borussia, quello giallo e nero. Oggi invece siamo alla vigilia di una partita, sempre valevole per la fase a gironi della Champions, contro il Monchengladbach. 

Quella di stasera sarà la prima partita della CL 2020/2021, che ci ha riservato un girone affascinante, per non dire, ancora una volta, particolarmente ostico. Real, Borussia M’Gladbach e Shaktar sono squadre di tutto rispetto, che daranno vita a gare vere e gustose.

Il Borussia occupa attualmente l’undicesima posizione in campionato, nella Bundes tedesca, dopo quattro partite che hanno portato ai bianco-nero-verdi due pareggi ed una vittoria, oltre alla sconfitta inaugurale contro, guarda un po’, l’altro Borussia.

Il mercato dei tedeschi è stato poverissimo, e uno degli acquisti messi assegno è stato proprio dall’Inter: Valentino Lazaro è volato in Germania in prestito. Lazaro che attualmente risulta infortunato, e con lui altri giocatori di punta come Bènes, Beyer e Poulsen, ma soprattutto il mediano Zakaria. Giocatore più prezioso del Gladbach e attualmente in vistoso ritardo di condizione.

A noi non va meglio con Radu, Skriniar, Gagliardini, Young e Vecino fermi ai box. Chi potrà essere schierato è invece Stefano Sensi, indisponibile in campionato in virtù del cartellino rosso rimediato contro la Lazio.

Lazio e Milan sono state due partite difficili da metabolizzare per il pubblico nerazzurro. La squadra ha fatto vedere voglia e qualità, che tuttavia non è riuscita a tramutare in punti pesanti. 

Lazio e Milan erano avversari i cui scalpi sarebbero stati accolti con grande entusiasmo. Sebbene sia ancora presto per selezionare quali saranno i nostri avversari diretti, queste squadre per blasone rapportato ad attuali potenzialità, erano prove importanti da superare, anche per dimostrare a se stessi, agli altri ed al campionato i muscoli.

Le condizioni ambientali non erano le migliori. La rosa lunga, motivo di discussioni reiterate, che con i cinque cambi aveva secondo i più malevoli favorito l’Inter nelle gare di avvio, nella stracittadina era stata spazzata via dalle positività per CoVid, gli affaticamenti e gli infortuni.

Tuttavia di situazioni analoghe ce ne saranno molte durante l’anno e candidarsi seriamente per competere significa proprio questo, ergersi al di sopra di queste difficoltà.

La partita di Champions si presenta in questo senso come ideale per sbrogliare la matassa, al di la delle grane numeriche. twittalo

Eravamo molto allarmati perché le notizie dal Cile parlavano di infortunio muscolare. Ieri si è allenato a ritmo ridotto per non correre rischi. È rientrato affaticato e non possiamo permetterci danni visto che dobbiamo affrontare 7 partite in 23 giorni

Conte su Sanchez

Sette partite in 23 giorni, miglior test possibile per una squadra che deve dimostrare di sapersi imporre su qualsiasi avversario e di saper totalizzare strisce positive lunghe.

L’Europa League di anno scorso aveva fatto ben sperare in questo senso, e chissà che domani proprio in un palcoscenico Europeo non si riesca a riprendere il filo.

L’Inter probabilmente per la partita schiererà il 3412 atipico, da vedere se l’interprete prescelto per presidiare la trequarti avversaria sarà Barella, Sensi o Eriksen.

Il Gladbach invece fa del 4231 il modulo prescelto. Modulo tra l’altro che è quello utilizzato dal Milan sabato e che ci ha visto in difficoltà in certe situazioni, soprattutto in alcuni confronti individuali in campo aperto.

Insomma la partita di Champions è un occasione d’oro per rilanciarsi e iniziare quella che deve essere una striscia positiva, per riprendere fiducia e settare l’asticella un poco più in alto.

In un ultimo ricorso con l’anno passato possiamo ricordare, col senno di poi, come la qualificazione sia sfuggita di mano proprio nella prima partita del girone, in casa, contro lo Slavia Praga, a seguito di un pareggio che di fatto ci ha privato di punti preziosi, che quest’anno non vanno lasciati per la strada. In nessuna competizione.

Nic92

Nato dall'incontro tra l'unico tifoso cagliaritano non isolano e una grande tifosa di Batistuta, fortunosamente incontra l'Inter e se ne innamora. Ha in Julio Cesar il suo spirito guida.

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio