Arriviamo a questo impegno da una serie di tre partite senza vittoria nelle quali abbiamo raccolto poco rispetto a quanto proposto, anche in relazione a quanto fatto dagli stessi avversari. Se il pareggio a Roma contro la Lazio tutto sommato è stato un risultato accettabile lo stesso non si può dire per la sconfitta contro il Milan e per il pareggio contro il Borussia Mönchengladbach, due risultati che gridano vendetta per quanto si è visto in campo. Risultati che non preoccupano più di tanto il mister, convinto che il percorso intrapreso sia quello che alla fine ci porterà diretti alla felicità.
Nella conferenza stampa di ieri si è definitivamente completata la trasformazione nel Conte 2 di cui parlavo nel post pre Lazio. Antonio Conte ha salutato il pragmatismo ed ha abbracciato in toto la felicità e la “Grande Bellezza” come un Paolo Sorrentino qualsiasi, e noi non possiamo fare altro che augurargli buona fortuna ed essere con lui perché “la felicità è reale solo quando è condivisa” come affermato dallo scrittore e filosofo russo Lev Tolstoj nel suo romanzo Felicità familiare. Il nuovo pensiero contiano lo sintetizza alla perfezione il nostro Hendrik, e io non posso fare altro che riportarlo fedelmente parola per parola perché non sarei stato in grado di riassumerlo meglio.
E così con questo nuovo clima che si respira ad Appiano, siamo pronti ad affrontare il Genoa portando avanti i nostri nuovi concetti, sperando che già da oggi pomeriggio la ruota inizi a girare per il verso giusto e che nessun bastone si intrometta nelle nostre ruote per bloccare il nostro percorso. Cercheremo di fare la partita come sempre, anche perché finora nessuna squadra ci ha dominato o ci è stata superiore, e solo portando avanti questa nostra mentalità che torneremo grandi insieme. Noi tifosi e loro che scendono in campo.
Ecco, magari stasera cerchiamo di tornare a casa con 3 punti e con nuove sicurezze in più. Avanti Inter!