IERI
E’ facilissimo, ci sono due tipi di derby: quelli vinti da ricordare e tutti gli altri più trascurabili. Nel passato recentissimo di questa partita ci sono grandi vittorie come l’indimenticabile 0-4 del 2009 e del “Mister, lo vuole il recupero?” o il 3-4 del 2006 che trasformò la squadra nell’Inter dei record; grandi vittorie che portarono a stagioni di grande successo.
Guardando sempre più indietro nel tempo il ricordo e la nostalgia si mischiano: lo 0-3 di Simeone, Ronaldo, Simeone; lo 0-1 di Branca fino ad arrivare all’1-5 del 1974.
La mia preferita però resta la vittoria del 18 Novembre 1990 ottenuta grazie alla rete negli ultimi minuti di uno che la rivalità la sentiva davvero: Nicola Berti.
OGGI
Conferenza stampa un po’ fiacca visto che ai giornalisti sembra interessare più il gossip che il calcio giocato: Stramaccioni non vede in Alvarez un regista “ha il piede e la visione di gioco per farlo, ma perderebbe il passo e la forza muscolare che ha” e non sembra intenzionato a schierare Palacio “Rodrigo sta bene, ma calcisticamente no perché faceva fisioterapia.”; ci sono poi i complimenti a Coutinho “gli dico negli allenamenti: ‘Neanche tu sai quanto sei forte!’, per spronarlo” e per il nuovo ruolo di Cambiasso “Con l’operazione di Chivu, Esteban è un valore aggiunto e può fare tranquillamente il centrale. Sa fare il playmaker e legge bene la fase difensiva”.
Allegri ipotizza invece la possibilità di schierare una difesa a 3 “Mercoledì abbiamo finito la partita giocando con la difesa a tre, l’avevamo provato da un po’ di tempo e domani valuterò” e non si dice preoccupato per Abate “Non va dimenticato che Abate ha fatto l’Europeo, e assolutamente no, non soffre Milito”.
DOMANI