In effetti la Beneamata arriva al Dall’Ara reduce da un vero e proprio tour de force, come pure evidenziato da mister Conte al termine di Brescia-Inter, e con gli uomini contati. E allora, con Sensi non ancora arruolabile, Asamoah con un ginocchio dolorante, D’Ambrosio con un mignolo del piede fratturato e con Sanchez fuori almeno sino a dicembre, tocca ancora ai soliti 11 rompere gli indugi e sovvertire i pronostici.
I nostri ragazzi partono più che bene, con un primo tempo così ben giocato che parlare di un dominio territoriale nerazzurro non è assolutamente un’eresia. Al pronti-via, difatti, ci pensa un sempre più maturo e convincente Lautaro a chiamare Skorupski al miracolo con la mano aperta, e subito dopo non è da meno Lukaku, che si vede negare un gol dal portiere rossoblù con la complicità di un difensore. Non paghi, ancora, prima del quarantacinquesimo c’è persino il tempo per vederci annullare due gol e per rimpiangere, ma solo per mezza volta, questa benedetta – e sacrosanta – tecnologia, strumento che se solo fosse utilizzato in maniera uniforme ed opportuna regalerebbe finalmente un senso di giustezza ed un alone di tranquillità sportiva a questo campionato.
Benché stanchi e decimati i nerazzurri corrono tanto, tengono il baricentro alto e rispondono bene ai dettami contiani, quelle linee guida tecnico-caratteriali sempre più solide nella mente dei giocatori: impeccabili i tre centrali – da Skriniar che pare molto più a suo agio sulla zolla di centro-destra, al Ministro della Difesa De Vrij sino all’argento vivo Bastoni, che se soltanto si chiamasse Rugani e vestisse un’altra maglia sentiremmo parlare di fantomatiche offerte inglesi oscillanti tra i 50 e i 60 milioni – e ancora una volta encomiabile Barella, il quale date le condizioni non brillanti di Brozovic ha corso per due. Così, con una squadra ben rodata malgrado le fatiche e con due attaccanti che lavorano per tutti, la sorpresa e l’uomo partita è stato lui, l’uomo che quasi nessuno s’aspettava: Valentino Lazaro, esterno destro dimostratosi capace di sorprendere tutti gli scottati da Sassuolo e di regalare quantità, corsa e qualità… oltre ad un calcio di rigore – piuttosto netto, invero – non assegnatoci.
Eppure, nonostante queste premesse più che incoraggianti il Bologna trova il gol al primo ed unico tiro in porta della gara: un tiro di Soriano che diventa imparabile anche per il nostro Samir a causa di una deviazione fortuita e che per tutti aveva già il sapore della beffa.
Per tutti, certo, ma non per questa Inter. Bastano difatti due cambi alla squadra e al Mister per raddrizzare le cose. Con fuori un Gagliardini troppo compassato e un Biraghi non all’altezza ma con dentro Vecino e Candreva, l’Inter risponde al colpo con uno splendido Lukaku e con un rigore – netto anche questo, checché ne dicano sulla sponda torinese – procurato da Lautaro, trasformato ancora dal belga (sì, sempre lui, ancora quel “bidone” in sovrappeso da 9 gol in 11 gare).
Due gol in quindici minuti. Tanto basta per ammutolire gli scettici, i Wandisti e i pronosticanti da strapazzo e per regalare ai ragazzi quelle meritate e necessarie energie mentali che serviranno per battere il Borussia domani sera. twittaloVincere in Germania – o comunque non perdere – significherebbe davvero ipotecare il pass per gli ottavi di Champions, forti anche della vittoria d’andata in casa nostra, ma si sa… nonostante la cura-Conte la Beneamata resta imprevedibile e inoltre i tedeschi, alla faccia della crisi, sono reduci da un 3 a 0 al Wolfsburg con tanto di secondo posto a -3 dalla prima della classe. Insomma, se queste sono le premesse, contro una squadra di contropiedisti micidiali qual è il Borussia occorrerà quell’accortezza e quella garra tipiche del nostro allenatore.
[Interisti Stalinisti, 4 novembre 2019]
Nel frattempo l’ispettore federale parla di una quindicina di tifosi veronesi ululanti.
Ma a qualificare l’Ultras veronese ci pensa il Capo in persona:
“Balotelli, che è un giocatore finito, ha deciso ieri, spinto secondo me da qualcuno e qualcosa, di fare quella pagliacciata e lanciare il pallone in curva.
Noi abbiamo una cultura identitaria di un certo tipo, siamo una tifoseria che è dissacrante, che prende per il culo il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore, ma non lo fa con istinti politici o razzisti. Questo è folklore, si ferma tutto lì.
Vedrete che la curva di Verona non sarà sanzionata. Quegli ululati sono di quattro persone che sono stati sentiti solo da chi ha fatto il video. Balotelli li ha sentiti nella sua testa.
Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano.
Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani.
Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?”
Ora, io mi chiedo, ma d’avvero non è possibile daspare un elemento del genere?
Ma il capo di cosa? Ok, di ‘sta minchia e siamo tutti d’accordo, ma dei Verona clubs? Della curva? Del gruppo ultras? A che cazzo di titolo parla? Anche se parlare mi sembra un termine un po’ forte. A che titolo rutta?
Questo scienziato è il capo ultras dell’Hellas Verona. Il dott. Luca Castellini.
per 59 milioni di italiani un emerito sconosciuto e sarebbe rimasto tale se fosse stato bellamente ignorato, pubblicità a gratis
e quello che intendevo stamane nel post precedente, in questo paese si da troppa visibilità alle nullità e voce a chi non ha niente da dire, appunto lo riscrivo, stronzate.
No, al contrario my dear, questo tizio ha molto da dire. Ed è assolutamente giusto dargli voce.
Basta dare adito a fraintendimenti. Basta!
Altrimenti c’è ancora qualcuno che può sostenere che non esiste un problema “razzismo nelle curve”. Beh, a rispondere a questo qualcuno ci ha pensato proprio il leader della curva in questione.
ma esiste un problema razzismo nelle curve, che poi sarebbe un problema risolvibile senza tante chiacchiere…appunto facciamo, anzi, facciano che le leggi ci sono ma onestamente a parte noi sul blog e a qualche Twitter la maggioranza degli italiani sa o vuole sapere chi sia sto tipo? o interessa quello che ha da dire? non credo proprio.
Ma appunto. E’ questa la cosa che mi fa impazzire. C’è un tizio che dice che Mario non è italiano. Che chiama Negro un calciatore italo-colombiano. C’è un nome e un cognome. Come è possibile che non parta il Daspo?
E la cosa più triste in assoluto è constatare che Castellini ha descritto in poche righe il pensiero dominante in Italia mica solo nelle curve. E per sabato a questo punto mi aspetto che la nostra curva e quella veronese rispolverino l’antico gemellaggio…
ecco, ma anche no, e questo che non accetto…il pensiero dominante in Italia? l Italia o meglio il popolo italiano è esattamente “razzista” come possono esserlo in Francia Spagna Portogallo Germania Inghilterra Irlanda Svezia Norvegia Danimarca Croazia Ungheria Russia ecc ecc ecc….non facciamo di ogni erba un fascio!! poi quello che ci contraddistingue è solo la non applicazioni delle leggi…negli altri paesi vengono usate da noi no.
Eh magari…ci credi veramente che l’unica differenza con i paesi citati sia l’applicazione della legge? Ti guardi intorno? Le senti le dichiarazioni di Salvini e soci? Noti grosse differenze con quelle del sedicente capo ultras? Poi, se mi parli di Russia e Ungheria…
si le noto e si ci credo veramente, non è questo il posto per disquisire di politica e di politiche sociali perché ci sarebbero giorni e giorni e giorni da scrivere, la Russia e l Ungheria sono paesi civili democraticamente governati e fanno rispettare le leggi del loro parlamento, a tutti.
Hai dimenticato le emoticon, perché era una battuta. No?
All right. Passiamo all’argomento successivo.
Nessun problema erano solo quindici…….io chiudere i San Siro per un paio di giornate….tanto erano solo quindici…….anche a Roma erano solo 15 a fare cori contro i Napoletani….altre 2 giornate con partite chiuse per l’ Inter……
la chiusura della curva e dello stadio Meazza è stata data non per gli ululati verso koulibaly, non farli così intelligenti non lo sono, ma perché fuori c è scappato il morto.
Beh se sono contropiedisti per natura non credo si trovino benissimo a dover attaccare loro no?
Mi manca troppo il nostro piccolo Sensi, spero giochi domani.
Leggero OT: vi segnalo un post-bomba di @alberupert:disqus su un nuovo concept da par suo
Il Brescia, neopromossa e attualmente terzultima con una partita da recuperare manda via Corini per prendere Grosso.
Vabbè.
Nel 99% dei casi direi che è una stronzata, ma questo caso è l’1%, ossia la squadra di Cellino, uno che ha comprato il Brescia per tipo 10 milioni e venderà Tonali a 40…
Quindi dico “occhio che Cellino raramente canna”
Sono d’accordo sull’1%
Fatto scorta di Cardioaspirina per domani sera?
Mio zio di Cuneo(93 anni) mi ha detto che non la guarda,ha paura di rimanere stecchito sul divano…
La cardioaspirina nkn serve in questo caso, ci vuole un beta-bloccante per evitare che la frequenza superi i 180. Ma anche un defibrillatore cardioversore avrebbe un suo perché
Ok,provvederò ?
93 anni nerazzurri? Ma che spettacolo.
Si professa tifoso della squadre italiane in Europa. Eccetto una.
Indovinate voi quale…?
Io mi accontento di NON perdere (i) Sensi e tener pronto Barella…
???
Minchia se sto in botta per domani…
Azz il Bayern ha esonerato Kovac.
Spero non ci restituiscano Perisic dato che ne era il principale sponsor ed ex allenatore di nazionale se non mi sbaglio
Come sta andando Perisic?
anche no 😉
Non male ma il suo sponsor principale era Kovac ?
se ci va Mourinho vedrai che non torna
insomma, al solito, partenza bim bum bam poi le sue pause, per me torna…visto la partita contro il Frankfurt pessima prestazione, squadra senza idee e nerbo, giusto l esonero.
Vista per la prima volta dal vivo l’Inter a Bologna è sembrata davvero solida con un Lautaro sempre più ispirato.
E’ vero che nel secondo tempo il ritmo è calato e non siamo stati così dominanti come nel primo ma la sensazione di forza è rimasta.
Sarebbe molto bello avere Sanchez disponibile da mettere in campo quando le forze di tutte e due le squadre iniziano a scarseggiare.
io mica l’ho capito quando tornerà Sanchez
dicembre?
Io credo a Gennaio
pronto per lo sprintone finale #19
Bauscià cafe è sempre più bello, rappresenta senza dubbio il miglior sito web interista e con grandissimo distacco su tutti.
Grazie di esistere.
E dopo questa doverosa leccata, lasciatemi dire che dobbiamo dare tutto in Champions perché è l’unica competizione a cui partecipiamo nella quale i buoni risultati dipendono principalmente da noi e non da fattori esterni come il campionato sabaudo e la coppa itaGlia, quindi FORZA RAGAZZI!!!
io azzarderei sia Candreva che Lazaro sulle fasce.
Anche perché loro sicuramente giocheranno all’arrembaggio per portarsi a casa i 3 punti..è evidente che un pareggio sarebbe una mezza sconfitta per loro visto il risultato dell’andata.
Mi basterebbe vedere Sensi in campo 🙂
ma credo che non ci siano dubbi sulla sua presenza..da capire se dall’inizio oppure a partita in corso, vista la lunga assenza
la vedo dura, se Asa sta bene difficilmente AC ci rinuncia in partite così. Ma a prescindere, Asa o Biraghi servono per equilibrare l’altra fascia.
L’ultima immagine del post di Stalinista è iconica.
Ma solo a me la faccia di Brozo fa ridere? 🙂
Domani sera mi aspetto Sensi (in genere la prima dopo un infortunio va bene, tocchiamo ferro…) in mezzo a dare ossigeno a Brozo, la conferma di Lazaro a dx e quella di Candreva a sx. Sarebbe importantissimo chiudere bene il ciclo di partite prima della sosta nazionali.
ottimo post con giuste analisi, ahahahahhh (non metto faccine) mi ha fatto sonoramente ridere la valutazione di rugani, i media possono valutarlo pure 100 milioni la realtà è che resta na ciofeca che non si fila nessuno nemmeno per 10…domani sera sarà una partita senza calcoli, la vittoria a mio avviso è l unico punteggio per avvicinarci agli ottavi, se il Dortmund è quello visto al Meazza sicuramente non mi ha impressionato, squadra brutta e piatta e di contropiedi non ho memoria.
Domani trasferta tostissima, ancora con gli uomini contati, ma forse Sensi ci regala una boccata d’ossigeno. Gli uomini chiave sono lui, e Lautaro-Lukaku, che hanno giocato 90′ contro il Bologna e saranno sotto ghiaccio fino a stasera, ma se girano loro andrà bene.
Io so che domani ce la giocheremo tutta la partita. Poi potrà anche andar male (spero di no), ma si sputerà sangue sul campo.
Non vedo l’ora di giocare l’ultima in casa con il Barca. Non so perchè, ma sento che sarà una partita indimenticabile.
e infatti i calendaristi di A ce l’hanno messa tra Roma e Fiorentina, grazie anche stavolta
Il calendario di serie A esce prima di quello di Champions
e infatti i calendaristi di A ce l’hanno messa tra Roma e Fiorentina, grazie anche stavolta
e infatti i calendaristi di A ce l’hanno messa tra Roma e Fiorentina, grazie anche stavolta
Bel Post. D’accordo su tutto.
Però, ipotecare il passaggio del turno è impossibile. Vincere ci mette in una buona posizione. Pareggiare ci dà un lieve vantaggio.
Ti ringrazio, carissimo! E’ un’incognita, specie conoscendo la nostra indole… ma una ipotetica vittoria varrebbe ben 6 punti domani: 3 per la vittoria e altri 3, virtuali certo, sottratti al Borussia. A prescindere dal risultato di Barcellona-Slavia.
Ragazzi, bello bauscia nuovo eh… Ma io non capisco mai dove cazzo sono i nuovi articoli. E soprattutto: non è che prima mettete le pagelle di Oldman e poi no. Che uno alla droga si abitua 🙂
Le pagelle (quando Romolete è ispirato) le abbiamo messe sempre di lunedì pomeriggio.
Per i nuovi post cerchiamo sempre di avvisare nei commenti e postiamo sui social, altrimenti andate in home come su tutti i siti ?
mitico nero, il professore di Fabbrica Inter, lo leggevo con piacere
Domani sarà tosta..parecchio.
Mettiamoci l’elmetto delle grandi occasioni.
Sarà un dentro o fuori senza esclusione di colpi.
Spero in Sensi dal 1 minuto..Brozo lo vedo in pericoloso calando fisico.
Non dimentichiamo che Brozo è quello che ha corso di più di tutta la serie A, non solo dell’Inter. Spero lo si possa far rifiatare ma non certo domani.