Bauscia Cafè

SuperLega, un sogno o realtà?

Questa mattina mi sono svegliato con un’ansia che non provavo da aaaaaanni, l’aereo per la prima finalissima della SuperLega mi aspettava! E non parliamo di una partita qualsiasi ma di Inter-Bayern la replica della finalissima del Triplete, ancora una volta a Madrid!

Ormai erano passati 4 anni dall’ultimo campionato di Serie A vinto dall’Inter con un rush finale fantastico e con titolo assegnato proprio a casa degli odiatissimi juventini. Le polemiche per l’uscita dell’Inter insieme al milan e alla juventus dalla Lega Calcio non erano state indolore e nessun altra squadra della vecchia Serie A era riuscita ad unirsi alle 3 più titolate squadre italiane.

Ricordo bene quella estate del 2021 quando scoppiò la bomba della SuperLega sembrò che un asteroide stesse colpendo l’Italia e gli incidenti dei tifosi a Roma davanti la FIGC e a Napoli allo Stadio Maradona sembravano essere la pietra tombale del calcio in Italia.

Ma poi con una svolta clamorosa i presidenti delle squadre rimanenti presero in mano la situazione e fecero quello che ancora oggi è considerata la più grande operazione di salvataggio che lo sport italiano abbia mai realizzato.

Ma torniamo ad oggi 20 Maggio 2024 e alla Finale di SuperLega. Le 20 squadre più potenti d’Europa con gli incassi più alti di sempre, grazie agli sponsor di tutto il pianeta, giocano già la terza stagione di SuperLega. I primi due titoli vinti incredibilmente dall’Atletico Madrid di Diego Simeone con la sua corazzata impenetrabile fatta dai difensori e i centrocampisti più forti della terra, ormai erano acqua passata e finalmente oggi il titolo se lo giocano le due squadre più spettacolari Internazionale Milano e Bayern Munchen.

La SuperLega aveva portato delle novità che senza stravolgere minimamente il calcio a cui eravamo abituati fin da piccoli rendevano le partite immuni dalle insopportabili polemiche post partita e gli stessi giornalisti che seguivano il calcio ormai servivano solo ad aggiornare il risultato sui loro broadcast. Le principali novità erano gli arbitri professionisti con microfoni aperti al pubblico, come già si faceva da anni nel rugby, il tempo effettivo nei venti minuti finali di partita e la VAR anche questa con microfoni aperti composta da ex giocatori ed ex arbitri, tutti professionisti di questo nuovo lavoro.

Sembrava assurdo ma con i microfoni aperti e con la preparazione psicologica degli arbitri nella prima stagione di SuperLega questi ultimi erano diventati gli idoli dei tifosi. Non che ci volesse molto a spiccare rispetto alla stupidità dei calciatori, quella rimasta invariata, che nella prima stagione per gli insulti gratuiti e i soliti comportamenti antisportivi percepiti dalle telecamere e dai microfoni degli arbitri, hanno perso totalmente l’aurea di intoccabilità dei loro tifosi.

Tipico esempio di stupidità

Solo con l’inizio della terza stagione i giocatori compresero che il loro atteggiamento era alla luce del sole e cominciarono a comportarsi con il fair play da tutti auspicato. Le interviste a fine partita oggi sono ad uso esclusivo degli abbonati allo stadio con il sorteggio del fortunato spettatore che fa la domanda per tutti.

Inutile dire che i costi sono alle stelle, ma l’esperienza di partecipare ad un match con l’evento postpartita nella disco dello stadio, insieme ai giocatori, le suits interne e il servizio a cinque stelle sono qualcosa di più di una semplice partita: è vera e propria lussuria!

E io ho il biglietto della Finalissima con Red Carpet, Luxury Suits e Final Party 2024, roba che non ci avrei rinunciato neanche se mi si presentava davanti Doc. Emmet Brown con la sua  DeLorean DMC-12,offrendomi un passaggio per l’Oktoberfest del 1988.

Ma io questa finale me la sono meritata! Ho partecipato alle vittoriose trasferte di Kiev, di Liverpool e Manchester e con i miei Bellideroma ormai siamo sempre presenti, anche perché i charter sono offerti a prezzi stracciati dagli sponsor dalla SuperLega e in pratica costano meno delle storiche trasferte in treno. Poi il solo fatto di non dover rischiare la pelle in trasferte come Napoli, Bergamo o comunque incontrando i soliti cani sciolti nei caselli autostradali di tutti Italia, ci fa vivere la trasferta come una vera e propria vacanza.

E poi vuoi mettere una prima di campionato al Parco dei Principi con il PSG rispetto ad un Frosinone-Inter? Vuoi mettere andare a giocare tutte le partite senza uno Iachini che ti tiene 98 minuti dieci giocatori a fare il bus davanti l’area? Vuoi mettere vedere l’arbitro che in perfetto italiano e francese spiega ai tifosi collegati con il bluetooth allo stadio e agli spettatori a casa il perché del giallo al terzino della tua squadra? Il tutto con megaschermi che trasmettono i replay in diretta e statistiche in tempo reale sui monitor della tua poltroncina… No signori miei diciamocelo il calcio di oggi è vera propria lussuria!

E poi diciamocelo chiaro e tondo: è la SuperLega che ha fatto il vero miracolo e quella che per tutti alla fine di quella assurda stagione del 2021 sembrava la fine del calcio, invece si rivelò la sua salvezza.

Ricordo come fosse oggi che la stagione 2021 si concluse con le solite infinite polemiche, gli arbitri ne avevano combinate di ogni e i tifosi erano ormai schifati di come venivano gestite le partite, la VAR i giornali. Le Società per i mancati incassi della pandemia erano praticamente tutte sull’orlo del fallimento se non oltre, e gli stadi con le norme molto più restrittive sugli assembramenti erano ormai popolati solo dai più facinorosi con i giocatori nervosi per i sempre più frequenti mancati pagamenti degli stipendi.

Con Società senza soldi, giocatori incazzati e tifosi delusi per la stagione seguente l’unica soluzione era chiudere tutto ma come fare? Io la ricordo bene la conferenza stampa di presentazione della SuperLega con i presidenti delle 20 squadre tutti in fila. Era il 14 Luglio a Parigi esattamente il giorno della presa della Bastiglia e quel giorno la rivoluzione non fu meno forte. Inter, juve e milan erano a Parigi per dire all’Italia che il loro campionato dal 1 Settembre si sarebbe chiamato SuperLega e ciao ciao alla Serie A!

Da quel giorno passarono 3 mesi prima che il calcio in Italia tornasse in campo, ma in quei 3 mesi successe il miracolo! Condividi il Tweet

Tutti i Presidenti delle Società di Calcio si riunirono e fondarono una nuova Lega cacciando a calci nel sedere il vecchio carrozzone corrotto. Le regole furono riscritte per formare un campionato che permettesse a tutte le società, dalle storiche rimaste alle più giovani, di giocarsela ad ogni campionato. Anche nella nuova Lega A gli arbitri era stato deciso fossero dei professionisti e avessero l’obbligo di conferenza stampa nel post partita per spiegare con i colleghi al VAR le loro scelte. Tempo effettivo, calcio di seconda in area se non c’era chiara e diretta occasione da gol, sostituzioni come nel basket con giocatori che uscivano e potevano rientrare e infine la regola che aveva reso le partite molto più belle, ossia il fuorigioco solo se il giocatore era oltre la linea dell’area di rigore.
Ma il salary cap fu il vero grimaldello che permise a tutte le società di iscriversi e soprattutto di partecipare alla stagione con squadre simili, per forza dei giocatori e ampiezza delle rose. Gli sponsor storici aderirono immediatamente questa volta ripartendo equamente i fondi tra tutte le squadre partecipanti e seppur gli stadi rimasero vuoti all’inizio, con i fondi del Recovery Found il governo dell’epoca permise la ricostruzione di nuovissimi e bellissimi stadi da 30 mila posti, i cui abbonamenti andarono sold out in pochissimi giorni.

La stagione 2021/2022 fu pazzesca, le squadre con rose dello stesso livello, giocavano le partite come finali di Champions, gli schemi difensivi oramai erano solo un lontano ricordo ma più che la tattica era la fisicità delle partite a rendere i novanta minuti delle esperienze oniriche. Il Pordenone salito in Lega A se la giocò fino alla fine con il Monza di Balotelli e Boateng, ma alla fine per il primo titolo della Lega A ebbe la meglio il Napoli che dedicò il titolo ovviamente a Maradona. La stagione seguente con l’acquisto di alcuni giovanissimi olandesi suggeriti a Percassi dal talent scout Hendrick v.d. Decken l’Atalanta portò a casa il suo primo trofeo nazionale e da tutti gli addetti ai lavori quella Lega A 2022/2023 fu considerata il più bel campionato della storia del calcio. Fu proprio l’ultima partita di quella stagione: Atalanta-Ascoli a decretare anche il sorpasso di spettatori in TV rispetto ad una partita di SuperLega. Gli italiani si stavano ri innamorando del calcio italiano e i tifosi di Inter, juve e milan avevano tutti scelto la loro squadra di Lega A che sostenevano quando non seguivano le loro squadre.

La squadra sostenuta dagli autori di Bauscia Cafè

Ma diciamocela tutta ma chissene frega della Lega A, a me questa mattina interessa solo non perdere l’aereo per la finale di Madrid, per quella che sarà l’esperienza più bella della mia vita…Sarà fantastico se non fosse per questa luce che mi arriva in faccia all’improvviso e questo fastidioso odore di caffè e il fottutissimo rumore della sveglia che lampeggia ore 8:00 28 gennaio 2021…

Ma cosa cazz…No non è possibile fammi accendere la tv vedrai che si parlerà della Finale di Madrid dei nostri fantastici Eroi in Finale dello stadio più bello del mondo, dello sport più bello del mondo…

Cosa? Lukaku Ibra? no dai! cosa ancora Donkey, Monkey…no dai…

…ok torno a dormire.

Anche perché lo sappiamo benissimo che la SuperLega si terrà qui

Oldman

Il Maestro: a sei anni si è perso nel parterre di San Siro in un Inter-juve, a dodici la madre lo sventola vestito di nerazzurro in Curva Sud, a trenta va in metro a Roma vestito da Ronaldo, quello vero, a quaranta fa caroselli seminudo a Piazza del Popolo, a cinquanta guarda di nascosto l'Inter nel reparto di terapia intensiva cardiologica, da ricoverato. A sessanta conta di perdersi ancora, nel nuovo stadio di Milano.

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