Bauscia Cafè

Forza Christian

Quello che è successo a Christian Eriksen ci ha lasciato shockati, con poche parole da dire e -per fortuna- senza l’obbligo di farlo. Ieri non abbiamo ovviamente pubblicato il post che era in programma, lo stesso faremo oggi e non necessariamente ci sarà un nuovo post domani. Lasciamo qui sotto solo un pensiero di Grappa, chiedendovi naturalmente rispetto nei commenti: non lasciamoci andare a inutili e improvvisate analisi mediche, previsioni sul futuro o altro ancora. Certi che capirete questo silenzio, come al solito.

Sette ore di apnea, di incredulità sospesa e di fiato che manca. Forse è andata bene, non lo sappiamo e non lo possiamo sapere. Di sicuro l’11 giugno è un giorno che si è erto su tutti gli altri, uno di quelli che si ricordano a lungo, che cristallizzano nella memoria quel che si stava facendo in quel determinato istante, dove si era quando è arrivata quella notizia. Uno dei rari momenti di completa interruzione, di strappo al normale fluire delle cose.

Il fatto che – a quanto sappiamo ora – si tratti appunto di un’interruzione violentissima ma comunque momentanea, rappresenta un incredibile successo, un miracolo nel quale a un certo punto sembrava davvero complicato anche soltanto sperare. Manca il fiato, come detto, e manca anche il senso dell’orientamento, manca la propria percezione nello spazio e nel tempo, si riesce solo a soffocare. Sono stati venti minuti inauditi, in cui non si è potuto fare altro che temere qualcosa di inconcepibile, del tutto fuori contesto, escluso dal novero delle possibilità mentre si assiste a una gara tra atleti di venti o trent’anni.

Impossibile e fuori luogo chiedersi se sarà mai possibile rivederlo correre su un campo di calcio. Ora i medici cercheranno di capire perché sia successa una cosa del genere, se siano possibili recidive, se sia stato un incidente inspiegabile o se invece fosse qualcosa che era sempre stato lì in attesa di esplodere, ma tutto ciò, ora, è davvero secondario.

Fatene, facciamone un simbolo, un ambasciatore, vogliategli e vogliamogli bene, e basta così. Tutto quel che verrà dopo l’augurata guarigione sarà una benedizione. Sperando che quelle immagini, orrendamente e imperdonabilmente diffuse, smettano presto di tormentare lui e chiunque se le sia trovate (e continui a trovarsele) davanti.

Forza Christian, ti vogliamo bene.

E un immenso grazie a Kjaer, al di fuori di ogni retorica

Grappa

Acquavite ottenuta dalla distillazione della vinaccia, dal contenuto alcolico non inferiore a 37,5% in volume. Molto in voga fra gli screanzati d'ogni genere.

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seppia
seppia
Admin
2 anni fa

Sono il nuovo assistente di produzione.

Daniele Ravizza
Daniele Ravizza
2 anni fa

Bravi. Bel post. Non so a quali commenti vi riferiate, ma va bene così..Christian è vivo, Viva Christian, poi quello che sarà il suo futuro come uomo e come sportivo si vedrà..noi interisti ma credo tutti sono pronti a riaccoglierlo a braccia aperte, quale che sia il suo cammino di vita.

andrea
andrea
2 anni fa

Non capisco, avete ricevuto commenti inadeguati e non pubblicati? Quelli letti non mi sembravano offensivi, soprattutto sul caso Eriksen. Normali discussioni su quello che può essere accaduto, con varie ipotesi, anche talvolta strampalate, ma senza turpiloquio, almeno da quello letto

bellins
bellins
2 anni fa

Forza Christian!

Forza Bausciacafe’ e grazie di tutto.

Edoardo
Edoardo
2 anni fa

Forza Christian, forza grande uomo.
Forza ai suoi familiari, amici, compagni di squadra.
Forza a tutti quelli che hanno vissuto un evento cosi’ traumatico a pochi metri.
Forza a chi ha saputo immediatamente che cosa fare, dei gesti non difficili da imparare e che in ogni societa’ moderna dovrebbero essere appresi dalle scuole. Salvano la vita. Davvero.
Forza a tutti quelli che si sono stretti a lui, perche’ lo conoscono come sportivo, come persona, come amico, o solo per empatia come personaggio pubblico.

Vujen
Vujen
2 anni fa

Grazie, era ora.

Nk³
Nk³
Mod BC
Novellino Bauscia
2 anni fa

Visti i soliti commenti francamente oltre il vergognoso, abbiamo disattivato la piattaforma disqus.

Cerchiamo, se esiste, un sistema di gestione dei commenti che ci consenta di tenere un livello delle conversazioni adeguato ai nostri standard e al modo in cui pretendiamo ci si comporti in casa nostra. Se non lo troveremo saremo costretti a sospendere definitivamente la possibilità di lasciare commenti. Chi vuole ci troverà come al solito su Telegram e Twitter.

Si verificheranno probabilmente dei disguidi in termini di tempo di pubblicazione dei commenti che lascerete, almeno all’inizio: abbiate pazienza. Chi ci tiene alla pulizia di questo posto -ovvero la maggior parte di voi- potrà sopportare questo piccolo ritardo.

Dispiace enormemente scrivere questo messaggio sotto un post così, ma questo qualifica una volta di più i soggetti che animano certe conversazioni.

matrix23
matrix23
Rispondi a  Nk³
2 anni fa

non capisco

Il Maestro
Il Maestro
Rispondi a  Nk³
2 anni fa

Che peccato

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