Bauscia Cafè

Ci avete (già) rotto i coglioni

5 vittorie su 5 partite
1 gol subito
+6 sul Milan che fatica con Palermo e Udinese
+6 sulla Lazio che ne prende 5 dal Napoli
+7 sulla Roma che si ferma con Sampdoria e Sassuolo
+9 sul Napoli che pareggia col Carpi
+10 sulla Juve che pareggia con Frosinone e Chievo
E però giochiamo male.
E però siamo brutti.
E però Felipe Melo fa i falli.
E però Kondogbia non vale 30 milioni.
E però Icardi non segna.
E però tutti 1-0.
E però (questa è la più recente) i tifosi non sono contenti.
Dio mio, ma siete seri? Ma vi sentite quando parlate? Le rileggete le barzellette che battete su quelle tastiere?
“I tifosi non sono contenti” mi ha fatto impazzire dal ridere. Si cianciava di telefonate di protesta (!) di tifosi arrabbiati con Mancini che non ha dato un gioco alla squadra.
“L’Inter è a punteggio pieno ma poteva perderle tutte”, dice De Grandis. È vero Stefano: anche tu sei un giornalista ma potevi fare il cabarettista. Alla fine sono i casi della vita, cosa vuoi.
“Se vincesse chi gioca meglio l’Inter non sarebbe prima”, incalza Scanzi. Verissimo Andrea: anche se a parlare di calcio andasse chi conosce le regole di base il mondo sarebbe un posto migliore, invece ci sei tu che confondi i gol segnati con il voto del giudice canadese.
E C’È CHI A QUESTE BALLE CI CREDE!

"Sì, ok, è gol ma..."
“Sì, ok, è gol ma…”
Certo, è verissimo, abbiamo pur sempre perso il Trofeo TIM. Una sconfitta che ancora brucia, non lo nega nessuno. Ma voi ce lo vedete il tifoso dell’Inter lì, a punteggio pieno, con un distacco a doppia cifra sui retrocessi di Torino (da non confondere con quelli di Milano, che possono anche raggiungerci con lo scontro diret…ah, no) che

P R O T E S T A ?

Al di là del fatto che bisogna avere del discreto pelo sullo stomaco anche solo per pensare di scriverle, certe cose, andiamo a parlare di questo orribile non-gioco che ha concesso di vedere le 5 vittorie di fila solo a chi è riuscito a non strapparsi gli occhi dalle orbite per l’orrendo spettacolo offerto in campo. Qualcuno di voi sa dirmi quante volte ha superato la metà campo il Verona nel primo tempo? Quanti palloni ha perso Kondogbia? Quanti falli ha fatto Felipe Melo?
Ma soprattutto: chi è che si permette di lanciarsi in questi giudizi? Gli estensori del calcio-champagne daa Capitale, che in Europa hanno presentato uno spettacolare 9-1-0? I mercanti di Torino, forti dei 40 milioni messi su Dybala? Le groupie di De Jong e Nocerino, che si augurano da due mesi di vedere le tibie di Kondogbia sparse per il campo? Perché per voi, amici carissimi, il consiglio è uno: ammettete, semplicemente, che vi rode da morire. Fate una figura migliore, togliete il dente e potete aspettare con serenità tempi migliori. Perché tanto non durerà, qualsiasi interista dotato di un minimo di buon senso lo sa benissimo: lo scudetto non è roba nostra. Noi dobbiamo tornare in Europa, dobbiamo tornare competitivi, dobbiamo tornare ad alzare la voce. Questo dobbiamo fare quest’anno e questo stiamo facendo maledettamente bene.

Discreto lo stacco, rivedibile l'entrata in rete. Cinque meno meno
Discreto lo stacco, rivedibile l’entrata in rete. Cinque meno meno
Il fatto, invece, è che forse queste critiche e queste panzane arrivano dai giornalai che a vario titolo appestano la stampa italiana pubblica e privata, free e pay, schierata e…no, schierata e basta visto che alternativa non ce n’è. Se vengono da voi, amici giornalisti, cosa dire: siete sempre i soliti, non cambiate mai. Vi sopite quando non c’è bisogno di voi ma sempre pronti a rialzare la testolina dal mare di fango in cui vi sdraiate per non far sporcare le scarpe ai vostri padroni. Se a voi sta bene, continuate pure: ci troverete sempre qui senza retrocedere di un millimetro, ché le retrocessioni non sono roba che ci riguarda. A testa alta per dignità e blasone e non per un titolo di giornale a uso e consumo del datore di lavoro.
Tutti noi teniamo famiglia, ma da questo lato della barricata non siamo disposti a vendere la dignità sull’altare di uno stipendio. È questo il motivo per cui non ci incontreremo mai: noi per la nostra strada, voi nelle gabbie. Come è giusto che sia.
Arrivederci, alla prossima nocciolina.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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