Bauscia Cafè

C'è solo l'Inter. (Per me)

Cento anni di sfide, di vittorie, di orgoglio. Di tantissimo orgoglio.

Ma sì: in uno stanco pomeriggio tardo invernale, perché non buttarsi nella più inutile delle polemiche che girano in questo periodo intorno all’Inter? Sì, parlo dell’assurda diatriba tra l’inno ufficiale e la canzonetta scritta dalla Celentano. Sempre più spesso capita infatti di imbattersi in persone che pare non chiedano altro che poter tornare a risentire “Amala” allo stadio (poi nella maggior parte dei casi gli chiedi quando sono andati allo stadio l’ultima volta e neanche lo ricordano, e questo potrebbe non essere un caso) e sembrano ignorare che ormai da più di 10 anni l’inno ufficiale della Squadra è “C’è solo l’Inter”, scritta nel 2002 da Stefano Belisari – meglio conosciuto come Elio – cantata da Graziano Romani e dedicata all’Avvocato Peppino Prisco. Ora già solo il fatto di avere un inno ufficiale che inizia con le parole dell’Avvocato Prisco dovrebbe essere sufficiente a stroncare sul nascere qualsiasi discussione ma va bene, facciamo finta di niente (Peppino perdonali) e andiamo pure avanti

“Qualche suo collega mi ha detto: ma lei ha servito 5 Presidenti dell’Inter. Ho detto non è esatto: io ho cercato di servire sempre e solo l’Inter”

E’ vero, ci sono cose più importanti
di calciatori e di cantanti
ma dimmi cosa c’è di meglio
di una continua sofferenza
per arrivare alla vittoria
e poi non rompermi i coglioni:
per me c’è solo l’Inter

C’è solo l’Inter per me
Solo l’Inter
C’è solo l’Inter per me

No, non puoi cambiare la bandiera
e la maglia nerazzurra
dei campioni del passato
che poi è la stessa
di quelli del presente
io da loro voglio orgoglio
per la squadra di Milano
perché c’è solo l’Inter

E mi torna ancora in mente l’Avvocato Prisco
lui diceva che la Serie A è nel nostro DNA
io non rubo il campionato
ed in serie B non son mai stato

C’è solo l’Inter per me
Solo l’Inter
C’è solo l’Inter per me…per me
C’è solo l’Inter
C’è solo l’Inter
C’è solo l’Inter per me
C’è solo l’Inter
Per me

Ma vi siete mai fermati a leggere con calma le parole di questo inno? Avete mai capito il testo, la portata, l’orgoglio che trasuda da ogni singola parola? Non cantate, leggete: c’è solo l’Inter. Lo sapete cosa significa? C’è solo l’Inter. Solo l’Inter.
L’imponenza di quelle note, la sentite?

Con tutto il rispetto, ma “là in mezzo al campo c’è un nuovo campione / è un tiro che parte da questa canzone / forza non mollare mai” è una roba che al massimo può cantare Cristina D’Avena col coro dell’Antoniano. Sul serio: ci siete mai stati a San Siro? Il religioso silenzio sulle parole di Peppino Prisco, l’applauso sempre fortissimo quando “mi torna ancora in mente l’Avvocato Prisco”, le esultanze ai gol del Triplete del Principe. Le avete mai vissute? Urlare insieme ad altre 70mila voci “io non rubo il campionato ed in Serie B non son mai stato” in faccia alle curve di milanisti e juventini, mentre sullo schermo passano le immagini di Iuliano che travolge Ronaldo e di un bolsissimo Vieri che guarda Adriano saltargli in faccia al 92′. I furti degli altri non dimenticati ma sottolineati a testa altissima, i trionfi sportivi rivendicati con coscienza, quasi con superbia, di sicuro con orgoglio. Tantissimo orgoglio.

E’ questa la parola chiave del nostro tifo, è questo che ci contraddistingue da tutti gli altri. L’orgoglio. L’orgoglio di tifare Inter. Provate a entrare allo stadio Giuseppe Meazza e gridare a squarciagola “io da loro voglio orgoglio per LA squadra di Milano, perché c’è solo l’Inter”.

C’è solo l’Inter, dio mio.

Di cos’altro avete bisogno? Di una canzoncina degna di bim bum bam su cui fare casino?

C’è solo l’Inter e gli avversari devono stare in religioso silenzio in casa nostra ad ascoltare il nostro inno, la nostra superiorità, le nostre vittorie, il nostro orgoglio. In religioso silenzio. Senza canticchiare e senza ballare motivetti da hit estiva.

C’è solo l’Inter e voi a San Siro siete lì per Lei. Per gridarlo a tutto il mondo.
C’è solo l’Inter.

Prendetevi il vostro tempo, mettete le cuffie e guardate questo video. Poi spiegatemi come fate a non ritrovarvi con tre centimetri di pelle d’oca addosso.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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