IERI
Roma Inter è stata sicuramente la partita più disputata in Italia negli ultimi 10 anni, una rivalità molto accesa che ha avuto il merito di rompere per un po’ di tempo il “duopolio commerciale” formato dalle due grandi retrocesse di Torino e Milano.
Dalla vittoria per 0-1 del 2006 abbiamo passato tre anni di scorribande all’Olimpico grazie ai clamorosi successi per 1-4 e 0-4 con Ibrahimovic e Crespo grandi protagonisti. A quell’ultimo successo si sono susseguite 3 sconfitte: la prima addirittura nell’anno del triplete che sembrava compromettere quanto di buono fatto fino a quel momento, la seconda durante la breve gestione Benitez e l’ultima della scorsa stagione con la squadra allenata ancora da Ranieri. Sei partite che descrivono in modo perfetto la parabola di questi ultimi anni interisti, è giunto il momento di iniziare una nuova storia.
I ricordi dell’ultimo periodo sono ancora molto vivi e allora andiamo a rivivere quanto accaduto nel 1989:
OGGI
Portieri: Handanovic, Belec, Di Gennaro;
Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Chivu, Alvaro Pereira, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo;
Centrocampisti: Guarin, Mudingayi, Mariga, Cambiasso, Obi, Gargano, Benassi, Duncan;
Attaccanti: Palacio, Rocchi, Livaja, Bessa.
Stramaccioni e la squadra partono per Roma e lasciano a casa almeno 3 titolari: Samuel, Milito e Cassano; sarà così da reinventare l’attacco mentre per la difesa Chivu dovrebbe essere il sostituto naturale di Walter. In conferenza il mister spiega che le fatiche di coppa si sono fatte sentire “è stata una sfida dispendiosa, abbiamo avuto qualche problema muscolare e, ad esempio, Guarin e Juan Jesus si sono allenati a parte per recuperare a pieno per domenica” mentre nonostante la pesante sconfitta dell’andata rimane fiducioso perchè “Anche se sono passati solo pochi mesi, noi siamo cambiati tanto”.
Viste le tante assenze è probabile che ci sarà qualche sorpresa in campo.
Zeman recupera anche gli acciaccati Balzaretti, Pjanic e Totti e potrà contare sull’inter rosa a sua disposizione; l’allenatore romanista spera di fare meglio rispetto alla partita d’andata che “è stata equilibrata: potevamo vincere entrambi” e fa i complimenti a Zanetti “la bandiera dell’Inter e un calciatore, penso, moralmente e atleticamente da esempio per tutti gli altri. Anche per Totti, visto che ha qualche anno in più.”
DOMANI