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Ieri, oggi, domani: Inter – Napoli

IERI
Da quando il Napoli è tornato in Serie A, nel 2007, sono state 5 le sfide in campionato a San Siro: 4 vittorie dell’Inter e una sconfitta, senza che mai siano stati realizzati meno di 3 gol. La sconfitta è la più recente: l’1 ottobre 2011 Inter-Napoli a San Siro finisce 0-3 in quello che fu definito il sabato della vergogna. La vergogna sugli spalti, con i soliti scontri tra tifosi, e la vergogna in campo dove un Rocchi “testardamente scarso“, come lo definì Moratti, ne combinò di tutti i colori andando ben oltre un assurdo calcio di rigore fischiato per un fallo di Obi (espulso) almeno un paio di metri fuori dall’area.
Era stata una delle migliori Inter viste con Ranieri, e questa è una costante che si trova spesso nelle sfide a San Siro contro il Napoli. Inter-Napoli 3-1 fu il debutto di Leonardo sulla panchina nerazzurra, con una prestazione che fece stropicciare gli occhi a chi aveva lasciato l’Inter, prima di Natale, con il gioco di Benitez. Un altro 3-1, nel settembre 2009, iniziò a sciogliere le gambe nel cammino verso il triplete facendo rivedere in campo una bella squadra che aveva un po’ stentato all’inizio del campionato. Sono stati due 2-1 consecutivi infine, nel 2007 e nel 2008, a dare il bentornato al Napoli a San Siro, dopo l’inferno del fallimento.
Ma l’Inter-Napoli per eccellezza, quello che nessun tifoso può dimenticare, è molto precedente. E’ il 28 maggio 1989 quando all’83’ minuto di gioco, davanti al Napoli di Maradona e Careca, Lothar Matthaus realizza sul punizione il gol del 2-1 che porterà a Milano, dopo 9 anni, il primo Scudetto dei Record.

OGGI

CONVOCATI
Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 28 Pasa, 31 Pereira, 33 Mbaye, 40 Juan Jesus, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 14 Guarin, 17 Mariga, 19 Cambiasso, 21 Gargano, 24 Benassi, 41 Duncan, 52 Romanò;
Attaccanti: 7 Coutinho, 8 Palacio, 22 Milito, 88 Livaja, 99 Cassano.

Si riparte dal pareggio contro il Neftci, si riparte dalle convocazioni di Pasa, Benassi, Duncan, Romanò e Livaja (solo di “numero” Mbaye, che ha giocato anche oggi contro il Modena per la Coppa Italia Primavera). Si riparte, soprattutto, da Antonio Cassano per affrontare un Napoli temibile e che non arriva certo nel momento migliore per l’Inter.
Una formazione che secondo Stramaccioni ha i suoi punti di forza dove l’Inter ha i suoi punti deboli. Non può non venire in mente Cavani, ad oggi uno dei migliori giocatori dell’intera Serie A, che si troverà davanti una difesa orfana dello squalificato Samuel che probabilmente resterà comunque schierata a 3, con Silvestre al posto del 25, salvo qualche sorpresa tattica di Stramaccioni.
Da valutare l’impiego di Guarin a centrocampo (“il centrocampista in rosa dalle prospettive di crescita migliori. Deve lavorare sull’aspetto tattico“), mentre attenzione nel breve periodo a Marko Livaja, che a suon di gol in Europa League potrebbe iniziare a scalare gerarchie in attacco a scapito di un Coutinho, per esempio, che fa molta fatica a brillare come potrebbe.
DOMANI

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Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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