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Tranquilli, hanno già fatto pace

È con viva soddisfazione che apprendo – via Segnale Orario, che gustosamente chiosa la Gazzetta – cheAndrea Agnelli ha telefonato ad Adriano Galliani e che Juve e Milan, Fiat e Mediaset hanno fatto pace.
Il Caso Muntari è chiuso. Le accuse feroci, sanguinose e reciproche vanno derubricate alla voce “trance agonistica”; un po’ come le lezioni di fair play di Buffon, che Interistiorg.org riassume in un ritratto esilarante.
Pace, armistizio, tregua: scegliete voi. “Quel che importa – scrive con sprezzo del ridicolo Carlo Laudisa – è che i vertici di corso Galileo Ferraris e via Turati abbiano accantonato in fretta le polemiche per ripromettersi di chiudere la stagione con rispetto reciproco”.
Fra tifosi milanisti e juventini, di questi tempi, il rispetto reciproco è merce rara, ma fra i massimi dirigenti non c’era altro da fare che ricucire alla svelta il filo di una liaison dangereuse che dura da quasi vent’anni, e trova degna celebrazione, ogni fine estate nel Trofeo Luigi Berlusconi.
Laudisa tocca il fondo quando scrive che “a rasserenare gli animi hanno contribuito anche le decisioni morbide del giudice Tosel che, tolta l’inevitabile squalifica per tre giornate a Mexes, ha chiuso il caso-Galliani con una diffida, mentre non ha applicato la prova televisiva né per Muntari né per Pirlo. Decisione salomonica per i pasdaran, ma utile a voltar pagina e allontanare le attenzioni dalla questione arbitrale. Un’accortezza indispensabile per ridare ai protagonisti la loro vera luce, quella tecnica”.
La credibilità di Tosel era già sottozero, le mancate squalifiche di Pirlo e Muntari gridano vendetta, ma la pacificazione aveva bisogno di un segnale di disarmo. E il prode Tosel non l’ha fatto mancare.
Agnelli ha telefonato a Galliani anche perché domani c’è l’assemblea della Lega di Serie A, con all’ordine del giorno la richiesta di dimissioni dell’ineffabile presidente Maurizio Beretta – lavora da mesi altrove – sottoscritta dall’Inter e da altri sette club: Bologna, Cagliari, Cesena, Lecce, Novara, Palermo e Siena.
Il regolamento di Lega di serie A prevede un quorum di 14 voti perché la petizione venga accolta. “Ma sia Juve che Milan – cito ancora Laudisa – sono per la continuità e stanno lavorando per raccogliere il consenso più ampio possibile in questa votazione. Anzi, la strategia è proprio quella di evitare la conta per garantire una soluzione costruttiva che vada incontro alle esigenze della maggioranza dei 20 club della massima serie”.
“Evitare la conta” e “soluzione costruttiva” sono formule patetiche: il rinnovato Patto d’Acciaio fra Juve e Milan serve solo a continuare a spadroneggiare e dettare le loro condizioni.
È affare secondario chi vincerà lo scudetto: peggio per i tifosi che ancora credono al verdetto del campo.

Rudi

Rudi Ghedini, bolognese di provincia, interista dal gol sotto la pioggia di Jair al Benfica, di sinistra fin quando mi è parso ce ne fosse una.

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