Bauscia Cafè

Inter 0 Novara 1

Inter: 1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 6 Lucio, 26 Chivu (25′ st Nagatomo); 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 18 Poli (17′ st Forlan); 11 Alvarez (1′ st Pazzini), 10 Sneijder; 22 Milito.
Novara: 1 Ujkani; 4 Lisuzzo, 30 Centurioni, 28 Garcia; 15 Dellafiore (14′ Morganella), 17 Porcari (1′ st Pesce), 23 Radovanovic, 10 Rigoni, 3 Gemiti (20′ st Paci); 27 Jeda; 29 Caracciolo.

Novara e Bologna da affrontare in casa pensavo fossero l’occasione perfetta per uscire dall’infausto trittico fatto da Lecce-Palermo-Roma e riprendere un cammino più degno della storia recente di questa squadra, pensavamo di aver toccato il fondo all’Olimpico e invece abbiamo iniziato a scavare.
La squadra di Mondonico ha giocato per quelle che sono le sue possibilità, bus davanti alla porta e ripartenze con la bestia nera Caracciolo, Jeda e Rigoni; Ranieri ha provato a iniziare con Stankovic davanti alla difesa nel posto che fu di Thiago Motta e con Sneijder e Alvarez dietro Milito a formare un inedito albero di natale.
Nel primo tempo l’Inter non riesce a sfruttare il campo in tutta la sua larghezza, le discese di Chivu e Zanetti sono poche e mal costruite, Milito è da solo in area contro i difensori del Novara e viene poco supportato dai centrocampisti, di conseguenza si prova a trovare il gol solo con qualche tiro dalla lunga distanza che non impegnano Ujkani.

30 tiri in porta, quasi tutti da fuori area
Nella ripresa Ranieri inizia con Pazzini al posto di Alvarez e con il 4312, manca ancora la spinta necessaria sulle fasce (soprattutto sulla destra), gli attacchi centrali facilitano il gioco del Novara che continua a coprirsi con ordine. Caracciolo segna in contropiede al 56° e Ranieri prova a riprendere la partita mettendo Forlan al posto di Poli; a questo punto giochiamo con una sorta di 424 con il nuovo entrato sulla destra, Milito e Pazzini in mezzo e Sneijder sulla sinistra, sembrerebbe il modo giusto per aprire la difesa avversaria e mettere in mezzo dal fondo dei palloni pericolosi, ma a destra c’è un sinistro e a sinistra c’è un destro e tutti e due sono più portati ad accentrarsi per giocare con il piede più forte.
L’Inter continua ad attaccare in modo molto prevedibile mentre il Novara in un paio di occasioni rischia di segnare in contropiede il gol del k.o., l’ingresso di Nagatomo al posto di Chivu non sposta l’inerzia della gara che termina con una traversa di Sneijder e un tiro ravvicinato di Pazzini allo scadere su un cross da fondo campo di Forlan. Troppo poco contro un avversario così modesto.
Bestia nera: sullo sfondo irriconoscibile perchè vestita di bianco
Di sicuro siamo mancati sulle fasce, Chivu e Zanetti hanno fatto rimpiangere Nagatomo e Maicon, soprattutto l’assenza dall’undici iniziale del giapponese è parsa inspiegabile: vista la squalifica del brasiliano sarebbe servito almeno un giocatore che fosse in grado di fare il solco sulla fascia e invece Ranieri ne ha schierati due poco propensi ad attaccare gli spazi. In mezzo il solo Poli (sostituito) è parso in grado di fare tutte e due le fasi, mentre Sneijder e Alvarez hanno combinato diverse volte bene tra di loro ma hanno giocato troppo vicini, facilitando la chiusura degli spazi da parte degli avversari.
Motta non può essere sostituito dai giocatori in rosa e Ranieri sta cercando un nuovo equilibrio, ha provato con i giocatori più tecnici e con meno intensità e non ha funzionato, provi adesso nella direzione opposta.

sgrigna

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