L’Inter non perde in coppa italia dal lontano marzo del 2009 e continua la serie positiva in questa stagione, giocare contro le riserve del Genoa ha facilitato di molto il compito di Ranieri e dei ragazzi ma anche in questa occasione si sono viste la giusta concentrazione e la necessaria determinazione per accedere ai quarti.Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 2 Cordoba, 23 Ranocchia, 4 Zanetti; 37 Faraoni, 19 Cambiasso, 18 Poli (30′ st Nagatomo), 20 Obi; 10 Sneijder (36′ st Alvarez), 30 Castaignos (18′ st Zarate);
Genoa: 22 Lupatelli; 31 Sampirisi, 5 Granqvist, 24 Moretti, 7 Rossi (25′ Constant, 9′ st Marchiori); 33 Kucka, 14 Seymour, 10 Brisa; 19 Jorquera; 2 Pratto, 9 Ze Eduardo (24′ st Sculli);
Il tiro all’incrocio di Maicon al 9 minuto ha messo subito l’incontro sui binari giusti, a quel punto è bastato stare corti e attenti in difesa, la situazione preferita dalla squadra, per portare a casa la qualificazione. Il gol della sicurezza di Poli al 4 minuto del secondo tempo, dopo uno scambio al volo con Obi, è stato il sigillo di una buona prestazione dell’italiano e la fine di qualsiasi preoccupazione di Ranieri sul risultato finale, nonostante il gol della bandiera di Birsa al 91esimo.
Con la qualificazione mai in bilico, la nostra attenzione è stata attratta soprattutto dal rientro di Sneijder e da quei giocatori che hanno giocato poco negli ultimi tempi, in particolar modo Poli e Castaignos.
Wesley ha giocato da trequartista dietro un’unica punta, si è mosso e ha fatto bene più nel secondo tempo che nel primo quando sul risultato di 2-0 ha potuto fare da riferimento per le ripartenze in contropiede. Il modulo con una sola punta e con la squadra molto bloccata indietro lo penalizza, ha pochi compagni da servire e quei pochi spesso sono marcati, è stato comunque importante fargli mettere dei minuti nelle gambe in vista dei prossimi impegni visto che è un giocatore fondamentale per le possibilità di successo dell’Inter, mi chiedo se Ranieri proverà a schierarlo dietro 2 punte o se insisterà su questo 4-4-1-1.
Poli gol a parte ha fatto una buonissima partita: tanta corsa, grinta, capacità di inserirsi negli spazi, è sicuramente una valida alternativa (infortuni permettendo) alla coppia Cambiasso-Thiago Motta, ideale per farli rifiatare quando saranno più stanchi. Andrea è un giocatore già fatto e finito e non ha bisogno di tempo per crescere come il suo collega Obi, inoltre nello scontro di stasera contro Kucka, quello che dovrebbe essere presto un nuovo compagno di reparto, è sembrato un gigante.
Castaignos ha giocato finalmente da prima punta ma preso nella morsa tra Granqvist e Moretti ha fatto una enorme fatica a trovare gli spazi giusti; il gol di Maicon e l’impostazione della partita non l’hanno certamente aiutato, si è trovato sempre da solo contro i difensori rossoblù. Mi aspettavo comunque qualcosa di più perchè il ragazzo ha sicuramente mezzi fisici e tecnici importanti.
Mercoledì 25 al San Paolo toccherà al Napoli di Mazzarri, Ranieri in questi primi mesi di lavoro ha ridato fiducia al gruppo e non sarà facile per nessuno fermarci.
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Nel frattempo continueremo a scrivere i nostri post (eh già, brutto colpo eh?).
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