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Cederlo o non cederlo?

La notizia è di quelle che fanno tremare i polsi: l’Inter sta trattando la cessione di Samuel Eto’o con i russi dell’Anzhi. A confermarlo sono le parole del D.T. Marco Branca all’uscita dalla sede di Corso Vittorio Emanuele, subito dopo l’incontro con i potenziali acquirenti: “E’ stato un incontro informale. Abbiamo ascoltato la loro proposta, ma siccome parliamo di un giocatore importante, non è una trattativa che si può chiudere in un pomeriggio. Ci riaggiorneremo”. A ulteriore riprova in serata arrivano anche la dichiarazioni del Presidente Massimo Moratti: “L’offerta si può definire interessante, intelligente, congrua, al valore del giocatore. Non mi permetto di giudicare se sia indecente o meno, ma posso dire che è intelligente e dà valore al nostro giocatore. Valuteremo in questi giorni insieme ad Eto’o e ai nostri dirigenti”. Credo che sentendo queste parole ogni tifoso interista sia caduto nello sconforto più totale. Come si può solo pensare di privarsi di un campionissimo come Samuel Eto’o? Sembrerebbe assurdo, ma poi, ragionandoci un attimo, tanto assurdo alla fine non è. In società non si è mai fatto mistero che quest’anno, molto probabilmente, sarebbe stato ceduto un campionissimo. Personalmente, visti i tempi che corrono, questo sono pronto ad accettarlo, a patto però che l’operazione venga fatta in modo intelligente e che ad essa ne seguano altre in prospettiva futura. Primo: l’offerta deve essere congrua ed irrinunciabile (per me quindi non inferiore a 50 milioni di Euro). Secondo: mantenere in rosa tutti gli atri top player. Terzo: reinvestire parte della cifra incassata.
Senza girarci troppo intorno, i pezzi pregiati dell’Inter ad avere mercato sono solo tre: Maicon (30 anni), Sneijder (27 anni) ed appunto Eto’o (30 anni). Se una cessione dolorosa è necessaria, ragionandoci, la più logica è proprio quella dell’attaccante camerunese. I perché sono presto spiegati. Nella rosa attuale e sul mercato non si trovano giocatori con le caratteristiche dei primi due. O se si trovano, le cifre richieste sono esorbitanti. Samuel,  pur avendo davanti ancora potenzialmente due o tre stagioni al top, è il più attempato dei tre ed è quello più facilmente sostituibile. La trattativa con Tevez (27 anni) infatti sembra ben avviata. L’argentino, da quello che si sente in giro, avrebbe un costo di circa 35 milioni e quindi la cifra incassata dalla vendita del Re Leone sarebbe ampiamente sufficiente per acquistarlo, lasciando nelle casse la rimanete parte di liquidità.  Da non sottovalutare anche la questione relativa all’ingaggio, che scenderebbe dagli attuali 10 milioni netti a stagione di Eto’o ai 7 richiesti dall’argentino che, non dimentichiamoci, ha tre anni di meno.
Mi sento quindi di dar fiducia ai nostri dirigenti. “L’offerta si può definire interessante, intelligente, congrua, al valore del giocatore.” Voglio credere a queste parole sperando che, se l’operazione andrà in porto, le condizioni poste sopra verranno rispettate. In caso contrario comincerei a sentirmi preso in giro.

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