Bauscia Cafè

Qualcuno lo fermi

Sembrava impossibile che fra gli eredi della famiglia ce ne fosse uno più ridicolo di Lapo, invece Andrea sta facendo l’impossibile per vincere almeno questa partita.
Mentre sta in Brasile e la sua squadra è a New York, il New York Times lo chiama al telefono, gli offre spazio per dire qualcosa di intelligente, e cosa fa il rampollo di quella che fu la più potente famiglia italiana? Dice che gli scudetti della Juventus sono 29, non 27… E poi qualcuno si chiede perché il sottoscritto insiste nello scrivere di Calciopoli.
Al New York Times non capiranno molto di calcio, visto che titolano “I campioni infangati cercano di riguadagnare il proprio lustro”, ma sanno fare i conti: infatti, nell’articolo sta scritto che “la Juventus nella sua storia ha vinto 27 campionati”.
Con il puntiglio dei bambini che giocano a figurine, il Giovin Signore ribatte che gli scudetti sono 29 e torneranno tutti e 29 a essere esposti nell’albo d’oro, scrive il NYT, perché la società intende avere giustizia “preferibilmente nell’ambito nelle strutture della Lega, ma se necessario anche davanti ai tribunali ordinari”.

Voler passare come una vittima di Calciopoli, è da irresponsabili, da arroganti, da persone che andrebbero ricondotte a un elementare senso della misura.
Fosse per me, darei vita a un’Associazione Tifosi Interisti che citi per danno biologico la Juventus, nella persona di Andrea Agnelli, e chieda la revisione di una dozzina di campionati dopati e adulterati.
Ma sono solo un tifoso squattrinato, non un multimiliardario che gioca con le emozioni di milioni di persone e avvelena il clima del campionato (il prossimo e chissà quanti altri).
“Abbassando i toni” (alla Abete), non intendo togliere a un uomo la libertà di rendersi ridicolo. Non cambierò idea nemmeno al prossimo passo nel delirio, quando – temo molto presto – Agnelli jr. chiederà l’immediata restituzione al Piemonte di Nizza e della Savoia.
Ma se solo per un attimo provo a prenderlo sul serio, devo trarre una conclusione che assomiglia a un giuramento: se mai accadrà quello che Andrea Agnelli vaneggia in mondovisione, semplicemente smetterò di seguire il calcio italiano.
A quel punto, in mezzo alle macerie, che si divertano lui e quelli come lui.

Rudi

Rudi Ghedini, bolognese di provincia, interista dal gol sotto la pioggia di Jair al Benfica, di sinistra fin quando mi è parso ce ne fosse una.

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio