Bauscia Cafè

Siamo la seconda scelta

Moratti non vuole o non può agire come fanno Barcellona e Real, City e United (e fra poco ci sarà il boom del Chelsea): dunque, tutti i calciatori che interessano l’Inter, vestiranno il nerazzurro solo se Barcellona e Real, Chelsea United e City sposteranno le proprie attenzioni altrove.
Temo che le prime scelte (Fabregas e Sanchez; mai creduto in Pastore, Tevez e Kakà) siano impraticabili, anche perché gli ingaggi che paga l’Inter rendono quasi invendibili i vari Thiago Motta e Chivu, Pandev e Maicon. Persino Mariga e Muntari si faticherà a collocarli. Del resto, anche la Juve non sa come fare a liberarsi di Iaquinta e Amauri, e il Milan ha solo rimandato (Pirlo escluso) la stagione del vero rinnovamento.
L’unico nerazzurro ad avere mercato è Sneijder. Sarei per cederlo al miglior offerente. Come Maicon, del resto. Dopo di che, bisognerà sostituirli degnamente, e non sarà certo con ragazzini alla-Hazard, alla-Ramirez o alla-Casemiro.
Senza l’olandese, immagino si punterebbe sul 4-3-3; senza il brasiliano mi sembra ancora più complicato.
Per quanto irritante, Maicon è il fulcro intorno a cui ruotano il ruolo di Zanetti e metà della manovra offensiva (nonché il 90% dei cross a Pazzini): se il brasiliano se ne va, Leonardo dovrà cambiare tante cose, perché Criscito (il nome che fanno tutti) e Nagatomo renderanno la linea di difesa molto più statica.
Tutti sanno – Branca per primo – che la priorità è a centrocampo, e confido nell’arrivo di Parolo e Poli, per dare fiato a Cambiasso e Stankovic, mentre capirei l’investimento di Montolivo solo se venisse ceduto decentemente Thiago Motta. Fra chi gioca in Italia, mi piacciono Migliaccio e Nainggolan, ma sto parlando di “riserve”, non di chi può dare il salto di qualità.
Davanti, se i milioni cash chiesti da Udinese e Villareal diventano un ostacolo insormontabile, per migliorare il rendimento di Pandev, mi piacerebbe Podolski, e se si capisse qualcosa di più sulla Roma, tornerei a bussare per Vucinic.
In definitiva, siamo la seconda scelta (e il campionato italiano è la terza o la quarta), dunque non potrà essere un mercato da leccarsi i baffi, ma con qualche mossa a sorpresa Branca può farmi cambiare idea.

Rudi

Rudi Ghedini, bolognese di provincia, interista dal gol sotto la pioggia di Jair al Benfica, di sinistra fin quando mi è parso ce ne fosse una.

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