Bauscia Cafè

L'ultimo atto, prima di dicembre

Roma, Chievo Verona, Siena, Bayern Monaco, Roma. Questi i nomi delle ultime cinque avversarie affrontate in partite ufficiali. In quattro di queste cinque partite, il dopogara ha visto Javier Zanetti alzare una coppa al cielo.
Oggi arriva la conclusione di questo leggendario miniciclo a cavallo tra due stagioni. Coppa Italia, Scudetto, Champions League e Supercoppa Italiana in un crescendo di difficoltà che ci porterà, stasera, sul Louis II di Monaco davanti all’Atletico Madrid vincitore dell’Europa League.
Aguero e Forlan, Reyes e Simao, Filipe Luis e Ujfalusi sono gli avversari che cercheranno di riuscire dove hanno fallito Totti e De Rossi, Robben e Ribery: mettere i bastoni tra le ruote all’Inter del Triplete. Interrompere una serie di vittorie impressionante, spegnere sul nascere le velleità di vincere tutto in un anno solare, lasciare in esclusiva agli amici del Barcellona il record dei sei titoli.
Dall’altra parte, noi.
Quelli di Roma, quelli di Siena, quelli di Madrid, quelli di Milano. Ora attesi a Monaco.
Inter-Atletico Madrid è l’ultima partita con un trofeo da alzare prima di una lunga pausa. Inter-Atletico Madrid è l’ultimo passo da fare per tenere vivo il sogno dei sei titoli fino a dicembre. Inter-Atletico Madrid è l’ultima di una serie di cinque finali.
Inter-Atletico Madrid è la nostra prima volta al cospetto della Supercoppa Europea.
Non c’è più niente da dire ai ragazzi che scenderanno in campo, non c’è più niente da spiegargli. Un Capitano che ha alzato al cielo 14 trofei e un gruppo che ci ha portato le gioie che tutti conosciamo non hanno bisogno di istruzioni, non hanno bisogno di indicazioni.
Hanno bisogno di fame.
Ne hanno giocate tante di partite come questa e ne hanno giocato anche di più difficili. Vincendole. Gli basta volerlo, gli basta pretenderlo. Gli basta scendere in campo con la voglia e la rabbia di chi sa che deve portare a casa la vittoria a tutti i costi, di chi sa che ancora il suo percorso non è compiuto, di chi sa che il grande traguardo è ormai a due passi, e sarebbe assurdo lasciarselo scappare proprio adesso.
Il Triplete è la Leggenda, il Triplete è Storia per il calcio italiano, il Triplete ti fa sedere nel Gotha del calcio europeo.
I sei titoli sono tutto ciò che una squadra di calcio può ottenere. Senza nei, senza sbavature. Senza margini di miglioramento.
I sei titoli sono la perfezione, e noi possiamo raggiungerla.
Ci siamo presi l’Italia, ora ci aspetta l’Europa, poi il Mondo intero.
Solo altre tre partite.
Da vincere.
Si comincia stasera a Monaco, Stadio Louis II.
Non possiamo fermarci adesso.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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