Bauscia Cafè

Triplete (in libreria)

Il titolo del nostro nuovo libro non deve ingannare: Triplete racconta infatti uno degli anni di crisi più nera(zzurra) di sempre. Se il “Manuale di Prostituzione Intellectuale” prendeva in esame le disastrose annate 2008 e 2009, stavolta ripercorriamo le tappe della crisi che hanno portato ad una impresa storica, mai riuscita ad una squadra italiana: il “triplete”, appunto.
Il libro raccoglie più di 1500 battute comparse sul profilo Facebook del “Collettivo Bauscia 2″ (composto da Watchdogs e Luis Suarez) ed è suddiviso in 10 capitoli, uno per ogni mese, dall’inzio di agosto alla splendida fine di maggio in un crescendo di risultati interisti e di risate. A introdurre i singoli capitoli il racconto, sempre in chiave ironica, dei principali fatti che hanno caratterizzato la stagione perfetta, e le vignette dell’ispirata penna di Martino Graziotti
La crisi Inter del 2009 si manifesta in diverse forme: lo scudetto d’agosto assegnato alla squadra di Diego Armando Omar Michel Lothar Ribas da Cunha, l’umiliazione del poker nel derby d’estate, le stravaganti teorie coniate per non definirire “razzismo” i cori contro Balotelli nei diversi stadi italiani, la terza stella rivendicata da un sedicente presidente di un squadra dal passato furtivo, le nuove classifiche introdotte dal sistema mediatico pe considerare il Milan capolista, la preparazione per il funerale di Kiev e le mirabolanti imprese della J**e in Champions League.
Nel 2010 la situazione si fa più critica: il Milan è sempre più campione morale, Galliani sposta i calendari come se fossero suoi, Tagliavento, Rocchi e Rosetti arrivano a Milanello nel mercato di riparazione, il Manchester United bissa il poker dell’Inter a causa di una disfunzione nel DNA, l’Inter elimina Il Chelsea di Carletto “sai quello che devi fare” Ancelotti e vola in semifinale passeggiando sul Cska.
Scoppia il caso Balotelli, la signorina Stafelli diventa una abituée di Appiano Gentile, la J**e salva l’onore dell’Italia imitando il poker del Milan in Europa League, Piqué fissa il prezzo della pelle ma Mourinho e i suoi decidono di comprarla. La remuntada del Barça non ha successo, così come quella della Roma, che viene battuta dalla Sampdoria provocando il pianto della Barbie Mexes.
Maggio è il mese delle finali: la caccia all’uomo dell’Olimpico si conclude senza feriti ma con la conquista del primo trofeo, poi viene Siena, classico appuntamento per gli scudetti nerazzurri. Un solo coro accomuna i festeggiamenti: “Ce ne andiamo a Madrid”. Mourinho nel frattempo fa capire che sarà il nuovo allenatore del Real, ma ci regala una finale storica e Moratti corona la crisi di una vita.
Ps: Questi i fatti che conoscete benissimo. Abbiamo deciso di raccontarli battuta per battuta senza risparmiare nessuno, anche se le nostre vittime ci hanno messo il massimo impegno per finire sbeffeggiati nel libro: i mediaservi, le vedove, i nostri avversari poco inclini al rispetto delle regole, i burattini e le redazioni faziose ossessionate da Mourinho, bersaglio di comodo per colpire chi, negli ultimi anni, ha dimostrato di poter vincere in maniera diversa. Senza schede svizzere o esperimenti elettorali.
Collettivo Bauscia 2, “Triplete. Ovvero la prostituzione intellectuale non finisce mai”, Mursia.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio