Bauscia Cafè

Se fossi un tifoso del Siena

La prima cosa da dire, onestamente, è che se fossi un tifoso del Siena mi sarei anche rotto le balle di vedere ogni anno da spettatore non interessato i festeggiamenti e i giri di campo dei Campioni d’Italia in nerazzurro.
Anche se in fondo non è il punto più importante.

Perché se fossi un tifoso del Siena, soprattutto, sarei incazzato nero con i giocatori della mia squadra: pecore senza fegato per un anno intero, virtualmente retrocessi dopo neanche un girone e pronti a sguainare le palle quando è tutto finito in cambio di una manciata di euro. Questo non mi starebbe bene, davvero.

Un tifoso del Siena
Un tifoso del Siena

Se fossi un tifoso del Siena mi girerebbero non poco a vedere Alejandro Rosi sputare l’anima in campo nell’ultima mezz’ora dell’ultima partita. E solo in quella.

Se fossi un tifoso del Siena, francamente, non so cosa penserei nel vedere la mia curva tappezzata di microfoni e altoparlanti per dar voce a noi -un migliaio di persone contro 15mila tifosi avversari- quando ormai non conta più niente.

Se fossi un tifoso del Siena qualche domanda me la farei: perché tutto questo? Per fare un favore a chi? Cosa c’è dietro?

Non so quanto accetterei, se fossi un tifoso del Siena, di piegarmi a logiche più grandi di me e fare il tifo per quella squadra i cui supporter ho allontanato neanche tre giorni fa, rifiutando una richiesta di gemellaggio.

No, non credo che tiferei per quelli se fossi un tifoso del Siena.

Di certo, se fossi un tifoso del Siena, non esulterei a un gol della Roma (dando voce agli altoparlanti di cui sopra) per poi mettermi a cantare un minuto dopo “Roma merda alè”. Questo lo farei se fossi schizofrenico, non certo se fossi un tifoso del Siena.

Se fossi un tifoso del Siena avrei un brutto pensiero. Penserei che la salvezza sarebbe stata tranquillamente a portata di mano, se avessi visto tante partite come quella di domenica.

Un tifoso del Siena. Forse.
Un tifoso del Siena. Forse.

Se fossi un tifoso del Siena oggi non mi tornerebbero tante cose. E avrei più di una domanda da fare. Al presidente, ai dirigenti, ai giocatori: dov’eravate quando i punti contavano davvero? Dov’era la vostra voglia di giocare, dov’era la vostra rabbia agonistica? Dov’erano le vostre palle?

Se fossi un tifoso del Siena avrei questi pensieri, ma i 5 minuti persi a immedesimarmi sono stati anche troppi. Perché non sono un tifoso del Siena: sono un tifoso dell’Inter.

E oggi mi godo il mio Scudetto e l’ennesimo trionfo, lasciando il marciume di certe domande e di una meritatissima retrocessione ai tifosi del Siena e alle loro maglie bianconere.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio