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Inter, Sampdoria e dintorni: considerazioni sparse. Di Josè Mourinho.

Uno Josè Mourinho in grande spolvero presenta perfettamente in conferenza stampa la partita con la Sampdoria, non senza rispondere ad alcune domande sulle principali avversarie -morali o reali che siano- dell’Inter.
MourinhoREAL MADRID – In Spagna il quotidiano “Marca” ha pubblicato l’indiscrezione secondo la quale ci sarebbe stato un contatto tra il Real Madrid e i rappresentanti di Mourinho nei giorni scorsi.
Non entro in questo gioco, non è mio
Ennesima smentita, stavolta ben poco amichevole, su un possibile divorzio dall’Inter a fine stagione. Lo ha detto in mille modi, lo ha ripetuto in ogni lingua: lui non se ne andrà. La sua volontà è quella di restare fino alla scadenza del contratto, nel 2012. L’importanza della Champions League? La volontà di Moratti? Non può certo rispondere Mourinho. L’impressione, quasi la certezza salvo catastrofi, è che a luglio ci troveremo di nuovo a Los Angeles, con Josè da Setubal.
ROMA – La Roma in campionato sta bene, ha raccolto tanti risultati positivi, è un avversario che rispetto veramente. L’ho detto sempre. Sono forse stato uno dei pochi che non ha mai perso il rispetto e l’ammirazione per i giocatori fantastici che hanno. Inoltre la Roma è anche una società furba: nel momento del mercato prima sa piangere e dopo sa dire di no. Piange perché ha bisogno di un giocatore e non ha soldi per avere quel giocatore, però dopo quando qualcuno vuole comprare uno dei suoi sa dire di no. È una società molto intelligente. Ho rispetto per loro, per le loro qualità e per i loro risultati
Proviamo a tradurre? Il riscatto della comproprietà di Burdisso si fa complicato, per i giallorossi.
NAPOLI – Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dichiarato che non la prenderebbe come allenatore. Andrebbe mai ad allenare una squadra con De Laurentiis come presidente?
“Non ha soldi per me… ” (ridendo)
Ultimo pensiero per l’omino che crede di essere a Hollywood. Preveniamo quelli che “Mourinho chiama sempre in causa qualcuno per fare polemica”: come si vede da queste due righe, rispondeva a una domanda. E inoltre era una semplice battuta. Sembra assurdo doverlo sottolineare, ma siamo arrivati a questo.
JUVENTUS – “Per quale ragione quando si parla di calcio italiano, in quello che succede nel calcio italiano, dobbiamo fare tutti come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia? O c’è coerenza o non c’è coerenza. Se oggi il signor Bettega dice che dobbiamo stare tutti zitti perché non si può parlare di Bayern-Fiorentina, perché di quella partita devono parlare solo Rumenigge, Van Gaal, Prandelli e Della Valle, allora siamo coerenti e stiamo tutti zitti… Però di area con 25 metri ce n’è solo una in Italia…”
Messaggio chiaro: nessuno può permettersi di dirgli cosa può o non può dire. Messaggio fra le righe: state a cuccia, che fino ad oggi è stato fin troppo tenero sull’argomento.
SAMPDORIA – La maggior parte della conferenza stampa, però, ha come protagonista la squadra di Del Neri, in campo stasera a San Siro. Innanzitutto Mourinho chiarisce il suo punto di vista sugli ultimi due non esaltanti pareggi contro Parma e Napoli: pareggi che il tecnico bolla come “positivi” non in sè stessi ma nell’ottica della continuità del campionato. Partendo dal presupposto che un momento di calo ci può stare e, soprattutto, che eravamo in un periodo in cui abbiamo giocato 4 partite in 10 giorni, il Mou non si lascia preoccupare da questa breve striscia negativa e guarda con tranquillità e fiducia alle prossime partite. O meglio: alla prossima partita, quella con la Sampdoria, perchè di Chelsea non vuole sentir parlare. “È una partita di campionato, abbiamo bisogno di punti, è la partita più importante che abbiamo in questo momento perché è la prossima. E io non cambio niente, non faccio turnover, non lascio giocatori a casa per riposare, non penso al Chelsea. Penso solo a questa partita, che rispetto. E rispetto l’avversario, per questa ragione farò giocare la squadra che mi sembra migliore: per vincere“. Più chiaro di così non poteva essere.
E allora dopo aver analizzato il momento della Sampdoria, che sta vivendo un campionato fatto di alti e bassi ma, come all’andata, viene da 4 vittorie consecutive, Mourinho chiarisce che giocheranno i migliori e ci prepara a vedere una formazione abbastanza prevedibile (a meno di pretattica, che il Mou potrebbe adottare per “vendicarsi” di Del Neri all’andata): Maicon, Lucio, Samuel e Zanetti in difesa (con il capitano in preallarme nel ruolo anche per il Chelsea), Cambiasso, Stankovic, Motta e Sneijder in mezzo e Milito-Eto’o davanti. L’unico dubbio è fra Motta e Muntari a centrocampo, con Mariga che dovrebbe sostituire Stankovic quando il Drago, al rientro dall’infortunio, avrà finito le pile.
Le ultime parole del Mou sono sui casi più spinosi in rosa: Balotelli e Santon. Entrambi non convocati per la Samp, entrambi in forte dubbio per il Chelsea. Santon è in condizione di giocare a patto di dare per scontata la seguente infiammazione del ginocchio e aumentare, quindi, il rischio-operazione. Balotelli potrebbe giocare con un tutore ma non è al meglio. Per entrambi il tecnico si è detto pessimista, perchè non si sono allenati per tutta la settimana e, a quattro giorni dalla sfida, non è il modo migliore per prepararsi.
L’ultima considerazione riguarda l’Inter in generale. Una certezza, quasi una promessa: “l’Inter di oggi è una squadra migliore di quella della passata stagione“.
Chiaro, no?

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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