Bauscia Cafè

Impossibile deriderli ancora

“Al Milan si respira un’aria diversa”, “il Milan è il club più titolato al mondo”, “volevo solo il Milan”, “il Milan ha più gioco” e, a grande richiesta, “si è ridotto l’ingaggio pur di vestire questa maglia”. A Milanello Bianco si spolvera tutto il repertorio in occasione della presentazione di Amantino Mancini.
Noi, dal canto nostro, un po’ ci chiediamo quanto sarà diversa e gioiosa questa atmosfera dopo che sono stati presi a pallate nel derby, sbattuti fuori dalla Coppa Italia e presi in giro da Lucarelli. Un po’ tiriamo un sospiro di sollievo, perchè parole del genere dette dal brasiliano sono il chiaro preludio a una sua conferma in rossonero per le stagioni a venire. Un po’ ci chiediamo se davvero non gli diano un copione una volta varcati i cancelli della Grande Famiglia, e se davvero non si rendono conto di quanto suonino ridicole certe frasi. Un po’, soprattutto, leggiamo e rileggiamo le sue parole per sforzarci di fare un post comico, sferzante, di presa in giro alla grancassa mediatica di Milanello Bianco. Ma più leggiamo e più ci rendiamo conto che non può esserci nulla di più comico di quelle stesse parole.
E allora, nell’attesa del trionfale servizio di Pellegatti sulla prima meravigliosa rete di Amantino in rossonero durante un’amichevole con la Berretti, non troviamo niente di meglio da fare che riproporvele integralmente. Scusandoci con chi, in ufficio, rischierà il posto a causa delle risate che ne scaturiranno.
Mancini Milan“Mi fa molto piacere essere qui. A Milanello vedo una atmosfera diversa, è un grandissimo centro sportivo. Mi sento come un ragazzino che ha tanta voglia di giocare.
L’ultimo anno è stato difficile, ringrazio il presidente Moratti che ha capito la mia situazione e ringrazio il Milan per la fiducia. Sono contento di poter dimostrare di essere ancora l’Amantino che tutti conoscono.
Il gioco che farà il Milan lo conosco, l’ho fatto con Capello alla Roma e in parte anche con Spalletti. Ultimamente ho giocato proprio poco, ma adesso giro pagina. Il Milan è una nuova avventura, un grandissimo Club, ho tanta voglia di riscatto, di vittoria, di serenità.
Come è andata fra me e l’Inter? Magari potevo fare un po’ di più, il fatto è che dopo essere partiti con un modulo con tre attaccanti poi si è giocato a rombo. Comunque, adesso vita nuova.
Mourinho? E’ bravo, ma adesso il mio allenatore è Leonardo. E’ uno che capisce di calcio, Leonardo, che lo conosce, spero davvero di fare belle cose al Milan.
Il Marsiglia? E’ successo che mi ha contattato il 28 Dicembre e poi è sparito per due settimane. Poi, due settimane dopo, il Marsiglia si è rifatto vivo chiedendomi una risposta in due giorni. Non si fa così. Il presidente del Marsiglia ha avuto una uscita infelice dichiarando che io sono maleducato, forse, a vedere come si sono comportati, è proprio il contrario.
Meno male che è andata così, adesso sono al Milan. Dopo tanto tempo che non giochi prendi un po’ di peso, è normale, ma dopo una settimana si brucia tutto e si gioca. Avrò la maglia numero 30 che tanto bene mi ha portato alla Roma.
La Nazionale brasiliana? Io spero ancora molto di tornarci. Soprattutto adesso che sono qui al Milan, una squadra che ha grande visibilità in Brasile. Nel nostro Paese il Milan ha tanti tifosi, tutti seguono le sue partite, per le strade ci sono tanti ragazzini con la maglia del Milan.
Dall’Inter al Milan? Qui al Nord la rivalità da derby mi sembra più tranquilla, a Roma sarebbe già diverso, del resto non ho mai avuto problemi con i tifosi dell’Inter, quando ho giocato ho dato tutto.
Il Milan ha più gioco, però l’Inter è una squadra molto forte. L’Inter ha più fisicità, il Milan lavora meglio il pallone.
Sento molto la responsabilità di giocare in un Club vincente, nel Club più titolato al mondo. I miei nuovi compagni brasiliani sono tutti fortissimi.
Io dopo Cafu? Lui era terzino, anche se io stesso sono partito come terzino in Brasile, segnai 18 gol in quel ruolo prima di venire in Italia. Adesso il mio ruolo è esterno da metà campo in avanti. Farò di tutto per rimanere qua, ho tanti stimoli, il Milan gioca con tre davanti e con due attaccanti molto larghi, è una squadra tecnica, gioca la palla a terra: è proprio questo che potrebbe regalarmi il sorriso e l’allegria di giocare. Negli ultimi mesi ho capito che la storia con l’Inter era finita e ho detto basta, ho pensato che volevo respirare un’altra aria. Purtroppo non posso giocare la Champions League, pazienza. Mi rimangono, per far bene, ancora molte partite di campionato. A Bologna? Questa settimana lavoro e sabato valutiamo. Ho voglia di essere presente, adesso lavoriamo e poi vediamo”

Sul serio…potevamo essere più comici di così?

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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