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Inter-Samp: a calcio bisogna volerci giocare in 23

A meno di catastrofi cosmiche, ad Agosto non incontreremo nuovamente i campioni di anticalcio che vengono dal mare, bensì la Lazio, nella Supercoppa Italiana.
Delle diverse partite a cui abbiamo assistito stasera a San Siro, la più penosa è stata quella della Sampdoria contro il tempo: per far capire lo stato d’animo, gli educatissimi tifosi blucerchiati han pensato bene di coprire la parte di campo davanti alla curva sud di carta igienica, per evitare che il terreno semi consacrato del Meazza venisse sporcato dal loro CAGARSI SOTTO.
Che Wa(l)ter Mazzarri fosse un piccolo allenatore in una squadra a lui pari, lo sapevamo già dalle due sfide di campionato, i suoi giocatori si buttano sempre per terra e perdono un sacco di tempo, niente di nuovo sotto il sole e lo si sapeva…
Però credo ci sia un limite a tutto, e mi pare venga ampiamente superato se si vedono a 5 minuti dalla fine ancora applicati ossessivamente gli schemi per far passare più tempo su rimesse e punizioni, perchè di schemi veri e propri provati chissà quante volte in allenamento si può parlare (giocatore che finge di avvicinarsi alla palla, poi si allontana, e un altro giocatore che arriva direttamente dagli spogliatoi se ne incarica), oppure usare una sostituzione al 3° minuto di recupero.
Nessun vittimismo, intendiamoci, la finale ci è sfuggita di mano nella gara dell’andata, però pur sapendolo io e molti altri abbiamo fatto un biglietto per vedere GIOCARE A CALCIO, io personalmente allettato dal fatto che Mourinho se la sia giocata con una coppia d’attacco coi contro fiocchi (Ibra+Mario… che numeri… sotto gli occhi dello spettatore non pagante Cruz) ed il portiere titolare… Amen, mi sono divertito lo stesso e le occasioni per chiudere il primo tempo sul 2-0 ci sono state eccome, purtroppo con stasera credo sia chiaro a tutti che gente come Vieira (1 pallone giusto in tutto il primo tempo), il fantasma di Cruz, persino il volenteroso Crespo, non hanno più le doti fisiche per giocare nell’inter in maniera affidabile.
C’è stata poi la partita di Orsato, riassumibile nelle parole del mitico Vasco: “e sei protagonista“: questo figuro poco noto ha cercato di battere il regord di fischi FATTI e SUBITI (dallo spazientito pubblico) da un arbitro in un’unica partita: non tanto per il fatto che a volte a parità di fallo, se veniva subito da noi si poteva proseguire mentre per la samp c’era sempre punizione, ma per il continuo spezzettare la partita… inglese al contrario, con la ciliegina sulla torta del rosso assurdo a Materazzi.
Ultimo appunto, la querelle Balotelli: detto che dopo Ibra per me è stato il migliore in campo, e che l’anno prossimo chiunque arrivi là davanti viene per giocare INSIEME a questi due, non certo al posto di uno o l’altro, va segnalato che anche stavolta si sono sentiti i cori contra personam, da parte degli srotolatori di carta igienica.
Orgoglioso di averli fischiati, insieme a tutto lo stadio, così come non mi pento di aver fatto il verso della scimmia ai vari stronzi BIANCHISSIMI che perdevano tempo e provocavano Mario o Matrix.
Alla faccia delle opinioni comuni…
Un saluto a Egle, tifosa che alla vista del nostro mini striscione (presto una foto) ha detto “vi leggo sempre”, ed a parang e vitarob, andrà meglio la prossima volta!
PS: è un piacere vedere i fegati ormai devastati dei milanisti che si esaltano per una nostra sconfitta, visto che chiuderanno la stagione con szszeru tituli.
O gli stessi ignoranti che accusano in malafede Balotelli di essere provocatore godersi Cassano il giullare, perchè arringa la folla (come fa l’altro sub umano Gattuso a volte, in questo c’è coerenza, va riconosciuto)…
Non vado oltre, perchè vi commentate da soli.
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Mr Sarasa

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