Masochismo nerazzurro.
“E’ una forma di ‘masochismo attenuato’ che si manifesta in pazienti di due tipi: gli ‘egosintonici” e gli “egodistonici’. Gli egosintonici non ancora consapevoli di essere malati e quindi non chiedono aiuto: sono la maggior parte dei tifosi interisti. Il primo tra tutti è il presidente Moratti che è ancora molto lontano dal mettere il suo inconscio a disposizione del terapeuta per cominciare una cura dal lettino. Ha troppe difese e un problema aggiuntivo: la gestione della rabbia. Moratti si mostra sempre comprensivo nella disfatta, estremamente signorile nel suo ruolo di missionario nerazzurro. I calciatori invece sono egodistonici. Per loro fortuna hanno scoperto la terapia: l’aumento sistematico degli ingaggi anche in caso di stagioni disastrose”. Massimo Picozzi, 4 aprile 2006.
Mourinho carnefice.
“E’ un soggetto che si muove con molta attenzione e a cui piace ferire dialetticamente le sue ‘vittime’. Tra il momento in cui le colpisce e queste vengono annichilite, passa quel lasso di tempo, abbastanza ampio in cui milanisti e juventini, in primis, aspettano che arrivi la polizia a beccarlo sul fatto. Ma intanto Mourinho si è già ricomposto e ha fatto finta ammenda, dicendo: “Andatevi a rileggere bene che cosa intendevo dire, forse avete frainteso…”.
Fobia geriatrica.
“I tifosi nerazzurri? Sono guariti e possono guardare al futuro con ottimismo anche se dovessero perdere Ibrahimovic o Mourinho. E lo stesso benessere, anche se in chiave minore, lo prova lo juventino. I veri malati, ahimè, siamo noi milanisti. La patologia? Fobia geriatrica. La paura di perdere i monumenti del passato che ci porta a non immaginare più un futuro o addirittura ad avere l’incubo di vedere il Milan giocare le prossime stagioni nei tornei degli ospizi”. Massimo Picozzi, 2 aprile 2009.
Riflessioni.
Aprile deve essere il mese dell’analisi psicologica gratuita.
I calciatori dell’Inter non sono guariti.
Preferiamo guardare al futuro con Ibrahimovic e Mourinho.
Siamo certi, un tifoso della J**e prova un certo ottimismo mentre lo speaker annuncia: Grygera! Legrottaglie! Chiellini! Moe Linaro!
Moratti non ha avuto bisogno del lettino, sono bastati due pm.
Moratti signorile missionario nerazzurro? Lo preferiamo mentre sfancula Ronaldo e Pirlo.
Ranieri: “Sono deluso dalle forze dell’ordine”. E Spalletti gli passa un Kleenex.
Prostitute intellettuali, comunicato congiunto: “Taormina è il nostro avvocato”.
Vespa: “Bruno è meglio di Picozzi”.
Vespa: “Giammarioli non è una prostituta intellettuale”.
Quello che “forse avrete frainteso” non è Mou, è più basso.
Il problema del Milan non è la fobia geriatrica, ma l’ospizio di Milanello.
Maldini: “Picozzi? Non entrerà mai nella Mind Room“.
Favalli: “Picozzi? Il mio rinnovo non è in discussione. Al Milan va così“.
Kakà: “Una settimana con Picozzi vale più di cinque settimane con Milan Lab”.
Ah, non eravamo noi egosintonici, erano gli altri ad essere ladri.
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