Bauscia Cafè

E' l'ora del derby (?)

Niente da fare, non ci si riesce. Arriva il derby, la sfida dell’anno, San Siro esaurito, centinaia di giornalisti accreditati, tutto il mondo che aspetta di sapere, e un povero blogger cerca lo spunto per fare un bel post epico, di quelli da film, di quelli da brividi lungo la schiena. Ma non ci riesce.  Non ci riesce perchè questo derby, diciamocelo, di epico non ha proprio niente.
ObiettivoCi sono i derby che decidono uno scudetto, i derby che entrambe le squadre possono usare per salvare una stagione, c’è stato persino il derby che per la classifica non contava nulla ma che poteva assegnare matematicamente il campionato…ma questo che derby è? E non parlo di “loro”, ovviamente: per loro è un derby fondamentale, una partita da vincere a tutti i costi per restare in qualche modo aggrappati a una pallida speranza di scudetto sperando che poi la Champions, lo spogliatoio, l’Apocalisse…chissà. Ma per noi, dico. Che derby è?
Nella peggiore delle ipotesi ci ritroveremmo con un vantaggio di “soli” 4 punti sulla seconda e 5 sulla terza, con le due sorellastre che devono ancora scornarsi fra loro. Un abisso, in ogni caso. Non abbiamo stagioni da recuperare nè panchine da salvare. Non siamo ad un punto di non ritorno. Non siamo in una situazione da dentro o fuori. Non abbiamo nessun progetto tecnico in discussione. E allora? E allora ecco che il derby diventa una normalissima partita di campionato, da affrontare con la solita concentrazione e la solita tensione, che mette in ballo i soliti tre punti. E niente di più. Ecco cos’è questo derby. Una partita che può ammazzare il Milan e al massimo ferire di striscio l’Inter, lasciandole in bocca lo stesso sapore amaro già provato dopo il Torino, per esempio. Una partita buona al massimo per giocare su qualche sfottò in più nelle prossime 24 ore, e nient’altro. Una partita identica a Inter-Genoa o a Inter-Fiorentina delle prossime settimane.
Una partita, soprattutto, che ne ha ancora tante dopo di sè e tutte che hanno almeno la stessa importanza (o maggiore, addirittura). E allora fuori Maicon se dovesse correre anche un minimo rischio di infortunarsi e con lui fuori tutti quelli che si trovano nella stessa situazione. Pensiamo al futuro, prima che a stasera. Perchè noi abbiamo uno Scudetto da vincere e una Champions in cui cercare di andare il più avanti possibile. Perchè noi non ci giochiamo tutto in una partita. Perchè noi non abbiamo bisogno di una vittoria stasera per dare un senso a una stagione ai limiti del ridicolo. NOI.
Commenti (272)

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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