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La parola alla difesa. Se c'è.

CarcereIndifendibili (1) – Una associazione per delinquere che mirava al controllo del mondo del calcio. Queste le parole del pm Luca Palamara che, nel processo di Roma alla GEA World, arriva a formulare le richieste dell’accusa: 6 anni per Luciano Moggi, 5 per Alessandro Moggi, 3 anni e 6 mesi per Franco Zavaglia e 2 anni e 4 mesi per Francesco Ceravolo con le accuse di associazione per delinquere e illecita concorrenza tramite violenza e minaccia. Non sono accusati di associazione per delinquere, invece, Davide Lippi (1 anno e 4 mesi) e Pasquale Gallo (8 mesi) sui quali pende solo l’accusa di illecita concorrenza. All’ex dg della Juventus, inoltre, non sono neanche state concesse le attenuanti generiche “per il pessimo comportamento tenuto in aula”. L’arroganza non paga, evidentemente.
Decade l’accusa per le presunte irregolarità subordinate alle procure di Chiellini, Nigmatullin, Zetulayev e Boudianski e, soprattutto, decade l’accusa di stampo mafioso dell’associazione. Quest’ultima, in particolare, sembra una mossa di Palamara per togliere appigli scontati alla difesa e per rendere più facilmente accettabili le sue richieste. Queste infatti le sue parole: “In questi quattro anni c’è stato un gruppo di agenti del calcio e dirigenti sportivi che ha tratto profitto ingiusto con l’altrui danno, e questo utilizzando vari tipi di intimidazione. In questa struttura sportiva, per la quale non si può parlare certo di mafia, si scorgono parallelismi di comportamento con quelli mafiosi. Quello di Moggi non è un sistema mafioso, a nessun calciatore è stata puntata la pistola alla tempia, ma un meccanismo di intimidazioni e di avvertimenti che aveva il fine di rafforzare il controllo delle procure sportive da parte della Gea.”
La parola passa alla difesa che, rimasta spiazzata dalle richieste di Palamara, ha chiesto più tempo per preparare le proprie contromosse. La sentenza di primo grado di questo processo (che, ricordiamolo, è diverso da quello che si tiene a Napoli e ha ad oggetto i rapporti con il mondo arbitrale) è prevista tra l’8 e il 13 gennaio.
Indifendibile (2) – Doveva tornare tra i convocati per la trasferta di Palermo e invece, probabilmente, Adriano non ci sarà di nuovo. La causa questa volta è la febbre che ha colpito l’attaccante. Niente di male, se non fosse che la sua comunicazione è arrivata con la squadra già in campo e dopo che la società aveva fatto vari tentativi per mettersi in contatto con lui. Qualcuno, probabilmente esagerando, parla di un Mourinho infuriato. Forse questo è troppo, ma di certo la strada che l'(ex) Imperatore deve percorrere per tornare in prima squadra si allunga notevolmente. Forse troppo, stavolta.
Commenti (204)

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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